A Bruxelles è caccia all’uomo. L’attentatore è ancora in fuga ed è armato

AGI – L’incubo dell’Isis risorge in Belgio. Un uomo ha aperto il fuoco in centro a Bruxelles e ha ucciso due cittadini svedesi. La polizia privilegia la pista terroristica. La Francia ha rafforzato i controlli alla frontiera.

Il sospettato, al momento in fuga, è un tunisino le cui iniziali sono L. A., nato il primo settembre 1978 e sarebbe residente nel quartiere di Schaerbeek, non molto lontano dalla zona in cui è stato commesso l’attentato.. È richiedente asilo dal 2019. Il portavoce della procura federale belga non ha voluto rispondere alla domanda se l’attentatore sia stato localizzato. 

Secondo i media locali, l’aggressore avrebbe urlato “Allah Akbar” e avrebbe girato un video, rivendicando la sua appartenenza allo Stato islamico e vantandosi di aver ucciso degli infedeli.

Testimoni citati da Le Soir riferiscono di aver visto fuggire in scooter un uomo armato con giubbotto arancione. Avrebbe sparato nell’atrio di un edificio e poi contro due persone in un taxi. Il conducente del mezzo è ferito ma è fuori pericolo.

Secondo quanto riferito da SkyNews, citando media locali, le due vittime indossavano magliette da calcio della nazionale svedese, stasera impegnata contro il Belgio nel match valido per le qualificazioni degli Europei 2024, sospeso sull’1-1 all’intervallo.

I 35.000 tifosi rimasti allo stadio Re Baldovino di Bruxelles sono stati evacuati solo a partire dalla mezzanotte tra lunedì e martedì, dopo un’ora e mezza di attesa dalla sospensione, per verificare che la situazione fosse sicura. La televisione belga ha mostrato in diretta i tifosi belgi che lasciano gli spalti apparentemente calmi e camminano per lo stadio mentre tornano a casa, e poi gli svedesi accompagnati dagli agenti di polizia.

La presunta rivendicazione: “Appartengo allo Stato Islamico”

“Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi ora. Si vive per la religione e si muore per la religione. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”, è la rivendicazione pubblicata in un video trasmesso sui social del presunto responsabile della sparatoria.

L’autore del video parla in arabo con un accento tunisino e rivendica l’appartenenza a ‘uno Stato islamico”. Gli abiti indossati sembrano gli stessi della persona ripresa nella sparatoria. 

La procura conferma che una persona che sostiene di essere l’assalitore ha pubblicato un video sui social network in cui dichiara di ispirarsi all’Isis e di aver colpito quelle persone perché svedesi. “Allo stato attuale non c’e’ nulla che indichi un legame potenziale con la situazione israelo-palestinese”, ha spiegato il portavoce. 

Il premier al Centro nazionale di crisi: “Non condividete il video”

“I servizi di emergenza e di polizia sono mobilitati. Il primo ministro, il ministro dell’Interno e il ministro della Giustizia si sono recati al Centro nazionale di crisi per monitorare la situazione”, ha comunicato il Centro nazionale di crisi del Belgio dopo la sparatoria avvenuta a Bruxelles nella quale sono morte due persone.

 “In segno di rispetto nei confronti delle vittime vi chiediamo di non condividere immagini o video relativi a questo evento”, ha richiesto il Centro. “Dopo la sparatoria a Bruxelles, i servizi di polizia si stanno mobilitando per garantire la sicurezza dentro e intorno alla nostra capitale in collaborazione con il ministro dell’Interno”, scrive su X il sindaco della capitale belga, Philippe Close.

#BREAKING | The police are currently arriving at the King Baudouin stadium at #Bruxelles #Bruxelles #belgique #daesh pic.twitter.com/ofcvsxlCsj

— Breaking news 24/7 (@aliifil1)
October 16, 2023

Le reazioni dei leader europei

“Il mio pensiero va questa sera alle famiglie delle due vittime dell’ignobile attentato avvenuto a Bruxelles. Il mio assoluto sostegno alle forze di polizia belghe affinché catturino rapidamente il sospettato. Siamo uniti contro il terrorismo”, scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

“Tutto il mio pensiero e il mio sostegno ai cari delle vittime dello spregevole attentato che ha appena colpito Bruxelles. La mia piena solidarietà alla polizia nel catturare il sospettato il più rapidamente possibile. Siamo tutti con il Belgio”, scrive su X l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell

“Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con preoccupazione le notizie sull’attentato compiuto a Bruxelles, nel cuore dell’Europa. L’Italia condanna con decisione ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo, ed esprime il più profondo cordoglio per le vittime e per le loro famiglie”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Dall’Albania il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che “la nostra Europa è scossa”.