A febbraio il debito pubblico torna sopra quota 3mila miliardi

ROMA (ITALPRESS) – A febbraio, secondo i dati della Banca d’Italia, il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 42,6 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.024,3 miliardi. L’incremento riflette la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (26,2 miliardi, a 76,1), il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (15,7 miliardi), nonchè l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,7 miliardi). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’aumento del debito è sostanzialmente imputabile a quello delle Amministrazioni centrali (42,5 miliardi); quello delle Amministrazioni locali e degli Enti di previdenza è rimasto pressochè invariato. La vita media residua è rimasta stabile a 7,9 anni. La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia ha continuato a diminuire, collocandosi al 20,8% (dal 21,4 del mese precedente), mentre a gennaio (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti era aumentata al 31,4% (dal 31,1% del mese precedente) e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) era rimasta invariata al 14,2%. Nel complesso dei primi due mesi del 2025 le entrate tributarie sono state pari a 90,0 miliardi, in aumento del 4,8% (4,1 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Rispetto ai dati pubblicati lo scorso 14 marzo, il debito è stato rivisto al rialzo di 1,4 miliardi nel 2021, 1,3 nel 2022, 1,2 nel 2023 e 0,9 nel 2024.
(ITALPRESS).
-Foto Ipa Agency-
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.