AGI – È stato ritrovato il corpo senza vita di Gianni Pasquini, l’uomo di 69 anni che risultava ancora disperso a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, uno dei comuni più colpiti dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Toscana. Sale così a sette il numero ufficiale delle vittime accertate. Al momento manca all’appello un anziano di 84 anni di Prato di cui non risultano più notizie da giovedì sera.
Il Consiglio dei ministri, ieri, ha deciso lo stato di emergenza per le province toscane colpite. “Abbiamo previsto un primo stanziamento di 5 milioni di euro per garantire le misure più urgenti”, ha annunciato Giorgia Meloni.
Nella regione sono proseguite le operazioni di soccorso. Approfittando di una tregua sia della pioggia che del vento, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco hanno continuato a portare aiuti nelle aree maggiormente devastate dai nubifragi. Fra queste l’area al confine fra le province di Prato e Pistoia, dove si è avuto il maggior numero delle sette vittime fin qui registrate (quattro fra Prato, Montale e Montemurlo) .
Oggi, intanto, resteranno ancora chiuse la gran parte delle scuole che si trovano nei comuni alluvionati. Nelle prossime ore, anche alla luce dei sopralluoghi previsti negli edifici scolastici per verificare eventuali danni, sarà deciso se prolungare la chiusura anche ai primi giorni della prossima settimana.
La stima dei danni
Intanto è iniziata la conta dei danni anche nelle tante aziende che si trovano nell’area fra Prato e Pistoia e che sono state interessate da allagamenti. Fra i settori più colpiti quello della vivaistica nel pistoiese e quello dei tessuti nel pretese. Sono infine proseguiti nella notte, ma andranno avanti anche nella giornata di oggi, i lavori per il ripristino delle strade che sono state chiuse al traffico a causa di allagamenti e frane.
“Come prima stima dei danni del maltempo ragiono sui 300 milioni tra pubblico e privato, ma è una stima assolutamente parziale, che fa riferimento a quello che finora abbiamo registrato. Non dimentichiamoci che le stime per poterle considerare attendibili ci vuole almeno una settimana”, ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in una conferenza stampa a Firenze cui ha preso parte anche il capo della protezione civile Fabrizio Curcio.
“Sono in costante contatto con l’amministratore delegato dell’Enel – ha detto Giani – perchè si possa ripristinare l’energia elettrica a tutti coloro che al momento ne sono privi. Loro operano nel momento in cui riescono a farlo, perchè ci sono delle centrali elettriche che ancora sono completamente inondate. Le utenze interrotte, nel frattempo, sono scese a 5 mila. Sono circa 300, invece, gli sfollati.
“A scopo precauzionale – ha preannunciato Giani – verranno evacuate nelle prossime ore in accordo con i sindaci dei Comuni coinvolti di Montale, Montemurlo e Prato alcune abitazioni nelle aree in corrispondenza delle rotture del torrente Agna e del torrente Bagnolo”.
Vigili del Fuoco: quasi 4.000 interventi in 5 Regioni
Senza sosta da oltre ventiquattr’ore prosegue il lavoro dei vigili del fuoco nelle cinque province toscane colpite dall’alluvione: sono al momento 2.500 gli interventi fatti, 570 i vigili del fuoco in azione con 150 automezzi. Per tutta la notte le squadre sono state impegnate nella ricerca di persone disperse, assistenza alla popolazione in difficoltà, operazioni di prosciugamento con moduli ad alto e medio pompaggio. Dei 2.500 interventi svolti, più di 140 le operazioni di soccorso effettuate.
In Friuli Venezia Giulia, in particolare nelle province di Udine e Pordenone, i vigili del fuoco hanno svolto oltre 300 interventi per alberi abbattuti, allagamenti diffusi e ripristino della viabilita’. Non si segnalano criticità rilevanti.
Squadre al lavoro anche in Abruzzo, colpito da forte vento e pioggia: oltre 500 gli interventi fatti finora, la maggior parte dei quali tra L’Aquila, Pescara e Chieti.
Interessate dal maltempo anche l’Umbria dove sono stati effettuati 350 interventi, con le maggiori criticità nel perugino, e in Molise, in particolare a Campobasso, con oltre 200 interventi effettuati dal dispositivo di soccorso locale, potenziato con l’invio di rinforzi dalla Puglia.
In un post pubblicato su X, il Dipartimento della Protezione Civile lancia un ulteriore bollettino meteo per il weekend. “Ancora piogge e venti forti al Sud. In arrivo nuova intensa perturbazione al Nord e su alta Toscana”.
Dal pomeriggio di oggi si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana; inoltre, si prevedono venti da forti a burrasca sud-occidentali su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, con ulteriori rinforzi di burrasca forte o tempesta, dalla sera, sulle aree appenniniche. Previste estese mareggiate lungo le coste esposte. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di sabato 4 novembre, allerta rossa per rischio idraulico su parte di Veneto. Allerta arancione su parte gran parte del Veneto e Lombardia, su parte di Liguria, Emilia-Romagna e allerta gialla su parte di Toscana, Emilia-Romagna Veneto, Liguria e Lombardia, Sardegna, Puglia, Basilicata e sulla provincia autonoma di Trento, Campania, Calabria e Sicilia.
Le reazioni politiche
“Ancora una notte di paura e di dolore nel Centro-nord, soprattutto in Toscana, dove si piangono le vittime e si prega per i dispersi. Sono in costante contatto con il nostro capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio ed ho assicurato al presidente della Regione Eugenio Giani che il governo è pronto a dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Si resta in allerta: il fiume Arno rimane sorvegliato speciale e permane il rischio diffuso di frane”. Lo dice il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
Meloni segue la situazione. Cordoglio per le vittime
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione l’evoluzione degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare la Toscana ed esprime il profondo cordoglio per le vittime, suo personale e del Governo tutto. Il presidente Meloni si mantiene in costante contatto con il ministro Nello Musumeci, con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, con il presidente della Regione Eugenio Giani e con le autorità competenti.
Mattarella telefona a Giani
“Il Presidente della Repubblica mi ha appena chiamato per esprimere la sua piena solidarietà e gli auguri di buon lavoro. Gli ho manifestato la mia forte preoccupazione per una situazione davvero tragica. Grazie Presidente Mattarella per la sua vicinanza che mai è mancata!” lo scrive Eugenio Giani sul suo profilo Facebook.
Salvini, 48 mila senza energia, ripristino veloce
“Su strade, autostrade e ferrovie siamo in contatto con gli amministratori locali per il ripristino quanto più veloce e immediato delle linee di trasporto e di comunicazione interrotte”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa in corso a palazzo Chigi dopo il Cdm.
Nelle aree colpite dal maltempo, in Toscana e zone limitrofe, ha riferito Salvini “ci sono più di 48 mila utenti senza energia elettrica, ci sono 450 tecnici Enel che stanno lavorando. Al momento l’alta velocità è rallentata tra Milano e Roma per gli ovvi probemi a Firenze. Sono sospese le due linee di Rfi Bologna-Prato e Pistoia-Prato, a livello Anas sono interotti alcuni tratti della statale Cisa e della Tosco-romagnola, dell’Aurelia in Ligura, San Michele al Tagliamento in Veneto e Val Trebbia in Emilia Romagna. Sono chiusi in Lombardia per neve Stelvio, Spluga, Mortirolo e San Marco”.
Toscana, 7 vittime
I carabinieri e i vigili del fuoco hanno trovato il corpo della donna scomparsa con il marito a Vinci (Firenze). Il cadavere di Teresa Perone, 65 anni, era a circa 3 km dall’auto della coppia che è stata travolta ieri sera dall’acqua. Questa mattina i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo del marito, Antonino Madonia, 70 anni. Anche il suo corpo è stato trovato a circa 3 km dall’auto, tra i comuni di Lamporecchio (Pistoia) e Vinci (Firenze).
I due coniugi, che vivevano a Lamporecchio, erano al telefono con la figlia al momento in cui sono stati travolti dalla piena di un torrente sulla strada Lamporecchiana, tra i comuni di Lamporecchio e Vinci, al confine tra le province di Firenze e Pistoia. Sembra che abbia ceduto l’asfalto e l’auto si è ribalta con i coniugi sbalzati fuori.
A Prato le strade si sono allagate, con decine di auto trascinate via dal fango, l’acqua ha invaso anche il pian terreno dell’ospedale Santo Stefano. Il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha invitato i cittadini a restare ai piani alti delle case e non prendere l’auto.
A Montemurlo sono deceduti due anziani: uno sarebbe annegato in casa, l’altra sarebbe stata colta da un malore mentre cercava di spalare l’acqua da casa. A Rosignano, in Provincia di Livorno, l’altro decesso, sempre di un anziano, durante l’evacuazione di una Rsa. Battuti dalla pioggia diversi comuni sempre nella provincia di Prato.
E poco fa è stato ritrovato il corpo senza vita del 69enne Gianni Pasquini, che risultava ancora disperso a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze.
Problemi anche nella zona di Pistoia e a Campi Bisenzio. In diverse località i Vigili del Fuoco hanno provveduto a evacuare le abitazioni a rischio allagamento.
A Quarrata, in provincia di Pistoia, una squadra fluviale dei pompieri, supportata da un mezzo anfibio, ha messo in salvo un bambino nato da pochi giorni che è stato evacuato e messo al sicuro insieme ai due genitori e ai nonni.
Mentre in Veneto un vigile del fuoco fuori servizio risulta disperso, è caduto in acqua mentre stava monitorando delle abitazioni a rischio lungo le sponde di un torrente nel bellunese.
#Maltempo, #pioggia intensa e forte #vento hanno colpito gran parte della #Toscana: decine di interventi fatti dai #vigilidelfuoco a #Firenze, #Pistoia, #Pisa (video) e #Prato per soccorrere persone bloccate in auto nei sottopassi, allagamenti e alberi caduti [#2novembre 20:30] pic.twitter.com/UC55db5a5d
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco)
November 2, 2023
Stamattina in decine di Comuni del Centro e Nord Italia le scuole resteranno chiuse per l’allerta meteo. “Ho dichiarato lo stato di emergenza regionale e sono già in contatto con il governo per quello nazionale. La situazione è davvero molto grave”, avverte il governatore della Toscana Eugenio Giani.
Poi specifica: “Non avevamo mai registrato così tanta pioggia in così pochi minuti. Quello che è avvenuto stanotte in Toscana ha un nome chiaro: cambiamento climatico. Dobbiamo impegnarci tutti per contrastarlo, senza rinunciare davanti al disinteresse altrui”.
Giani: “Ancora criticità. La piena dell’Arno attesa dopo le 12”
“Continuano senza sosta gli interventi lungo tutta la notte e l’assistenza alla popolazione. Risultano rotture sul Bisenzio a Santa Maria a Campi, sul Marina a Villa Montalvo, sul Fosso Reale, sull’Agna a Montale, sulla Stella a Casini di Quarrata, sul Bardena e sul torrente Iolo. Livelli in calo su Ombrone Pistoiese e Bisenzio ma la situazione è ancora molta critica”. Lo scrive sui social il presidente della Toscana Eugenio Giani.
Quanto alla situazione dell’Arno, il governatore specifica: “La piena è attesa a Firenze dopo le ore 12 con un colmo di piena a cavallo del primo livello di guardia. Al momento sta transitando il colmo di piena sulla Sieve oltre i 300mc/secondo. Sta transitando anche la piena sul Serchio a 1000mc/secondo”.
“Tutte le strutture del sistema regionale sono attive – scrive ancora il presidente della Toscana Eugenio Giani -. In questo momento migliaia di persone tra operatori, volontari, tecnici, personale dei Comuni, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco stanno intervenendo sui numerosi fronti in Toscana”.
Nardella: “Firenze senza criticità solo alberi caduti”
“Le previsioni meteo per il weekend non sono buone, dobbiamo fare presto usando tutte le forze in campo. A Firenze non ci sono criticità, permane il codice giallo per il vento: dal punto di vista idrogeologico l’Arno è sotto controllo, non ci sono criticità da registrare né nel passaggio attraverso il capoluogo, né nel resto dell’area metropolitana. Tutti gli affluenti dell’Arno sono in calo”. Così il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, durante una conferenza stampa.
“C’è stato – aggiunge Nardella – un intervento agli Uffizi, ci sono alcuni finestroni che non si chiudono a causa delle forti raffiche di vento. Siamo intervenuti inserendo sacchi di sabbia per tenere chiusi questi finestroni. Non ci sono criticità”. L’unica, sottolinea il sindaco, è legata al vento: “Si registrano cadute di alberi, a causa delle raffiche di vento, in via San Bartolo, viale Galileo, viale Paoli, via Bovio, piazza Bartali, lungarno Ferrucci e in viale Giannotti dove è caduto un altro albero. Non ci sono danni a cose o persone. La viabilità è sotto controllo, non ci sono particolari criticità”.
“La situazione dell’area metropolitana di Firenze è più critica. – ha aggiunto Nardella – A Campi Bisenzio la superficie interessata dall’esondazione è di più di 800 ettari, molte famiglie sono isolate e la circolazione è difficile. È bene per i cittadini evitare di uscire. La situazione della rete elettrica peggiora invece in tutta la regione con problemi per 38mila utenze e ci avviciniamo alle 10mila utenze per l’area metropolitana”.