AGI – “C’è un tempo per la pace e uno per la guerra: questo è il tempo della guerra”. Così il primo ministro israeliano, Benjamyn Netanyahu, mentre Tel Aviv amplia in modo sempre più significativo la presenza di truppe a nord della Striscia di Gaza, dopo che nel fine settimana ha messo in atto il bombardamento più pesante dall’inizio della guerra e un blackout delle comunicazioni nella Striscia.
L’esercito israeliano “avanza in maniera misurata ma molto potente all’interno della Striscia di Gaza”, inizia la “terza fase della guerra” contro Hamas, aggiunge Netanyahu che esclude ogni possibilità di cessate il fuoco. Le forze israeliane stanno avanzando in due direzioni verso Gaza City, con il probabile obiettivo di tagliare l’asse stradale principale che collega il nord e il sud della Striscia.
Hamas ha diffuso un video di tre donne prese in ostaggio nell’attacco terroristico del 7 ottobre: nelle immagini, diffuse sui social legati all’organizzazione islamista, le donne chiedono di essere liberate e accusano il primo ministro israeliano:
#BREAKING: Hostages in Gaza send a message to Netanyahu (English subtitles) pic.twitter.com/SAmVUrIkCi
— Royal Intel (@RoyalIntel_)
October 30, 2023
La diretta
Ore 12:57 Israele anticipa l’ingresso a Gaza 80 camion
Il ministero della Difesa israeliano ha annunciato che sta per entrare nella Striscia di Gaza un convoglio di 80 camion carichi di aiuti, il più grande dall’inizio della guerra con Hamas. Il Cogat, l’unità del Ministero della Difesa israeliano che si occupa degli affari civili nei territori occupati, ha riferito sul suo account X che i camion trasporteranno forniture mediche, cibo e acqua; e ha spiegato che sono iniziate le ispezioni e i preparativi per l’ingresso di questi aiuti a Gaza, attraverso il valico di Rafah, al confine con l’Egitto e unica uscita verso l’esterno della Striscia, poiché il resto dei suoi valichi confinano con Israele.
Tra lo scorso 17 ottobre e ieri, Israele ha consentito l’ingresso di 144 camion con aiuti, come acqua, cibo e medicine (i dati sono della Mezzaluna Rossa palestinese). Questa assistenza è largamente insufficiente se si considera che più della metà degli oltre 2 milioni di abitanti di Gaza si sono trasferiti nella meta’ meridionale in cerca di aree più sicure. Prima dell’inizio del conflitto, nella Striscia entravano ogni giorno circa 500 camion.
Ore 11:54 Hamas: 8.525 vittime a Gaza, 3.542 bambini
Il bilancio delle vittime dei raid israeliani a Gaza è salito a 8.525, inclusi 3.542 bambini. Lo riferisce il ministero della Sanita’ palestinese controllato da Hamas.
Ore 11:48 Hamas:”L’Italia è parte dell’aggressione ai palestinesi”
“Purtroppo il governo italiano ha scelto ancora una volta la destra, la parte destra della Storia: è un errore gravissimo che trasforma l’Italia in una delle parti nell’aggressione del popolo palestinese”. Lo ha detto Basem Naim, uno dei leader di Hamas, capo del consiglio internazionale del movimento islamista, a Gaza, intervistato da Agorà su Rai3.
“Israele – ha spiegato – non agisce da solo, ma per conto di Usa, Francia, Germania, Regno Unito e purtroppo anche Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Come possiamo affrontare tutto questo? Possiamo solo dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità degli israeliani per tutte le stragi commesse sul nostro popolo”.
״כולם מביטים בנו כעת. כמוני, הם סומכים עליכם ומאמינים בכם, אתם דור הניצחון״
פקודת ההתקפה של מפקד פיקוד הדרום, אלוף ירון פינקלמן לכוחות היבשה הפועלים ברצועת עזה: pic.twitter.com/whEpBuhDov
— דובר צה״ל דניאל הגרי – Daniel Hagari (@IDFSpokesperson)
October 31, 2023
Ore 10:07 Esercito israeliano: 240 ostaggi in mano ad Hamas
Hamas tiene in ostaggio a Gaza 240 ostaggi. Lo ha detto il portavoce dell’IDF, Daniel Hagari, secondo cui le famiglie di 315 soldati caduti dell’IDF sono state informate. Hagari ha anche fatto riferimento ai combattimenti, affermando che si stanno svolgendo feroci battaglie in cui “i terroristi di Hamas vengono eliminati”. I combattimenti sono “complessi”, ha aggiunto Hagari, “ma sono necessari per la nostra capacita’ di raggiungere i nostri obiettivi”, ha aggiunto.
08:22 Intrusione sospetta di un drone a Eilat sul Mar Rosso
In Israele, nella città meridionale di Eilat, nel Sud del Paese, è stato attivato l’allarme a causa della “intrusione di un velivolo ostile”, un sospetto drone. Lo ha reso noto l’esercito israeliano. Eilat è la città più meridionale di Israele, una località di villeggiatura sulle rive del Mar Rosso
L’allerta arriva dopo che gli Houthi, che sono sostenuti dall’Iran in Yemen, sono stati accusati di aver tentato di lanciare droni e missili contro Israele nelle ultime due settimane. I missili sono stati abbattuti dagli Stati Uniti e dall’Arabia Saudita, mentre i droni si sono schiantati sulle citta’ della penisola egiziana del Sinai.
07:50 Israele, eliminato un altro capo Hamas, assalì kibbutz Erez
L’esercito israeliano e lo Shin Bet hanno eliminato il comandante del battaglione Beit Lahia di Hamas, nel nord della Striscia di Gaza. Nasim Abu Ajina, che guidò l’assalto del 7 ottobre scorso al kibbutz di Erez e al Moshav Netiv HaAsara è stato ucciso in un raid aereo ieri sera, dopo essere stato localizzato grazie a informazioni fornite dai servizi di Amman e dallo Shin Bet. Lo ha riferito il portavoce dell’Idf, ammiraglio Daniel Hagari su X, aggiungendo che l’eliminazione di Nasim Abu Ajina “costituisce un danno significativo” per Hamas.
Operational Update with an IDF Spokesperson, @jconricus https://t.co/3rYeT2Nc2e
— Israel Defense Forces (@IDF)
October 31, 2023
07:35 Hamas, scontri con le truppe di Israele a Nord e Sud di Gaza
Hamas ha reso noto che i suoi uomini all’alba hanno sparato con mitragliatrici e missili anticarro contro le forze israeliane nel nord e nel sud di Gaza.
Le Brigate di Ezzedine al-Qassam, il braccio armato del movimento islamista, hanno reso noto di aver lanciato missili anticarro contro le forze israeliane mentre le truppe stavano “invadendo l’asse meridionale di Gaza”; e poi hanno preso di mira con missili anche due carri armati e bulldozer israeliani nel nord-ovest dell’enclave.
07:18 Israele, “Colpiti 300 obiettivi, ovunque nella Striscia”
Le truppe israeliane hanno attaccato circa 300 obiettivi nelle ultime ore nella Striscia di Gaza: lo ha reso noto il portavoce militare, Jonathan Conricus, secondo cui l’esercito israeliano sta “colpendo in tutte le parti” dell’enclave. Nel frattempo Hamas ha rivendicato il bombardamento delle forze di fanteria israeliane vicino a Kerem Shalom, nel sud della Striscia di Gaza. Nessuna sirena antiaerea ha suonato in quell’area, ma secondo il Comando centrale gli allarmi sono suonati circa un’ora fa a Erez e Netiv Ha’asara, adiacenti al confine settentrionale della Striscia
04.00 Prese di mira le basi di Hezbollah nel sud del Libano
Le forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver colpito una serie di postazioni di Hezbollah nel sud del Libano, in risposta agli attacchi a base di mortaio e il lancio di missili verso il nord di Israele. L’esercito ha dichiarato di aver centrato “infrastrutture militari” che “appartengono al gruppo terrorista”.