E’ stato dichiarato “improcedibile” il ricorso del governo contro l’ordinanza della Regione Piemonte per la verifica da parte delle scuole della misurazione della temperatura a casa degli studenti. Lo ha deciso il Tar, che ha accolto le motivazioni del Piemonte, dal momento che l’ordinanza impugnata è scaduta lo scorso 7 ottobre. I giudici amministrativi avevano già respinto la richiesta di sospensiva d’urgenza, chiesta dai ministri Azzolina e Speranza, della delibera con cui il governatore Cirio impone alle scuole di verificare la temperatura degli studenti.