
“Il Consiglio Nazionale del Coni è composto dai membri del Cio, dai rappresentanti degli atleti e dei tecnici, dai presidenti delle Federazioni nazionali e dai rappresentanti delle discipline sportive associate, degli enti di promozione sportiva e delle associazioni benemerite. Sono stati eletti da 114.038 società con 14.619.314 tesserati, la più numerosa organizzazione di volontariato d’Italia. Le norme sul vincolo e sul lavoro sportivo, giuste sul piano etico e sociale, hanno creato oneri economici e appesantimenti burocratici alle società e associazioni Sportive, in un momento drammatico nel mondo. Il Coni deve formulare al Governo e al Parlamento proposte concrete per aiutarle” le considerazioni di Franco Carraro. “Dal dicembre 2018 – prosegue il dirigente – Governo e Parlamento hanno deciso di incentivare la pratica sportiva nella scuola e nella società civile. E’ quindi logico che chi ha grande esperienza accumulata in tanti anni di attività e di supplenza, la metta a disposizione del Governo, delle regioni e dei comuni. Il Coni è un ente pubblico, Sport e Salute è una SpA di proprietà pubblica, nella quale l’80% di chi lavora ha maturato la propria professionalità in Coni Servizi. Per obbligo istituzionale e nell’interesse dello sport, debbono collaborare e fare sinergia” ha proseguito Carraro che conclude così: “Laddove fossi eletto, proporrei alla Giunta
Carlo Mornati, che ha svolto un eccellente lavoro, come segretario generale; continuerebbe a operare con tutto l’attuale staff, formato da eccellenti professionisti che hanno consentito a Giovanni Malagò di operare al meglio per tre mandati sportivamente straordinari”.
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(ITALPRESS).