
Quanto alle spese per la difesa, Giorgetti ha spiegato che “l’obiettivo del 2% del Pil in spese militari, secondo i criteri di contabilità della Nato, dovrebbe essere già raggiunto quest’anno. Inoltre, prima di programmare ulteriori aumenti della spesa in difesa, il governo ha deciso di attendere le decisioni assunte in coordinamento con i partner dell’Alleanza atlantica e nell’ambito della politica di sicurezza e di difesa comune europea. In ogni caso, quale che sia l’obiettivo che ci daremo, data la notevole entità degli investimenti da realizzare e la loro natura di bene pubblico, è auspicabile far leva innanzitutto sul bilancio dell’Unione”.
(ITALPRESS).
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