AGI – Hamas ha pubblicato un video in cui tre donne israeliane rapite si rivolgono con rabbia al primo ministro Benjamin Netanyahu, addossandogli la responsabilità del “disastro del 7 ottobre” (quando “non c’era l’esercito”) e chiedono di essere liberate.Nuova notte di scontri tra esercito israeliano e Hamas nella striscia di Gaza.
Le forze armate dello Stato ebraico affermano di aver ucciso decine di miliziani palestinesi e altri quattro capi di hamas mentre le operazioni militari di terra si espandono. Gli Stati Uniti, nel frattempo, escludono l’invio di truppe e insistono sulla necessità di garantire l’approvvigionamento di beni di prima necessità alla martoriata popolazione civile dell’enclave, che conta migliaia di vittime a causa dei bombardamenti.
#BREAKING: Hostages in Gaza send a message to Netanyahu (English subtitles) pic.twitter.com/SAmVUrIkCi
— Royal Intel (@RoyalIntel_)
October 30, 2023
- Scontri nella notte tra esercito israeliano e Hamas, “uccisi decine di miliziani”
- Raid a Jenin, morti quattro palestinesi
- Gli Stati Uniti escludono l’invio di truppe
- Secondo Hamas, sono morte oltre 8 mila persone a Gaza dall’inizio delle ostilità, tra cui 3.547 bambini.
- 60 camion di aiuti attraversano il valico di Rafah
- Trovato il corpo della ventiduenne israeliana Shani Louk
- Telefonata tra Santa sede e Iran: “Evitare l’allargamento del conflitto”
- Biden sente Netanyahu e Al Sisi: “Favorire il flusso di aiuti”
- Il primo ministro dell’Autorità Palestinese, Mohammad Shtayyeh, ha escluso di poter tornare a governare Gaza senza un accordo che preveda la Cisgiordania in uno Stato palestinese
- Assaltati i depositi di viveri dell’Onu.
- Ripristinati internet e i telefoni
- Il Papa chiede di consentire la consegna degli aiuti e la liberazione immediata degli ostaggi
La diretta
16:46 Oggi 26 camion aiuti a Gaza; Onu, una goccia nel’oceano
Un totale di 26 camion con aiuti umanitari sono entrati oggi nella Striscia di Gaza dopo aver superato un’ispezione da parte delle autorità israeliane al valico di al Awja, che si trova dopo il valico di Rafah. Lo riferiscono fonti della Mezzaluna Rossa egiziana, secondo cui si tratta del contingente di aiuti più numeroso che finora sia entrato nell’enclave palestinese da quando Israele ha consentito l’accesso per gli aiuti umanitari. I camion entrano a Gaza carichi di acqua, cibo e forniture mediche, ma nessuno trasporta carburante, un elemento sul quale lo Stato ebraico ha posto il veto per paura che arrivi nelle mani di Hamas. Ieri sono entrati nella Striscia circa 48 camion con cibo, acqua e forniture mediche. Secondo le ONG e l’ONU, gli aiuti che entrano a Gaza sono solo “una goccia nell’oceano dei bisogni” della popolazione. Secondo le Nazioni Unite, prima che iniziasse la guerra tra Israele e Hamas, entravano quotidianamente a Gaza, sotto assedio israeliano, circa 500 camion di aiuti umanitari, mentre in quest’ultima settimana ne sono entrati in media 12 al giorno.
16:25 Lapid, bisogna uccidere vertici di Hamas, ovunque siano
Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha esortato a uccidere i vertici di Hamas, “che siano a Gaza o in altri Paesi”. “Lo Stato di Israele non deve fermarsi e non deve mollare la presa finché non avremo ucciso sei persone: Yahya Sinwar, Mohammed Deif, Ismail Haniyeh, Saleh al-Arouri, Khaled Mashaal e Marwan Issa”, ha affermato il leader di Yesh Atid, citando i sei uomini che comandano l’ufficio politico, la Striscia di Gaza e il braccio armato delle brigate Ezzedin al-Qassam. “Tutti e sei devono morire. Fino alla loro morte, Israele non vendicherà l’assassinio di Be’eri e Sderot, Kfar Aza e Ofakim. Finché non moriranno, il Medio Oriente non capirà che non stiamo scherzando”, ha concluso Lapid. Solitamente la leadership politica del Movimento islamico risiede in Qatar.
16:16 Lapid, sosteniamo qualsiasi accordo per liberare ostaggi
Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha assicurato al governo “pieno appoggio a qualsiasi decisione e a qualsiasi passo, nonché a qualsiasi prezzo, che porterà alla restituzione degli ostaggi”. “Allo stesso tempo – ha aggiunto, durante una riunione del partito Yesh Atid – dobbiamo adottare misure dolorose per garantire che tornino a casa”.
16:09: Agenzia Onu, 63 dipendenti uccisi a Gaza da inizio guerra
L’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, annuncia che il bilancio delle vittime dei suoi dipendenti a Gaza è salito a 63 dall’inizio della guerra.
15:51 Netanyahu agli ostaggi, “Di tutto per riportavi a casa”
“Stiamo facendo di tutto per riportare a casa tutte le persone rapite e scomparse”, si legge ancora nella nota è dell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu.
15:37 Netanyahu, video ostaggi “crudele propaganda psicologica”
L’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha definito “crudele propaganda psicologica di Hamas-Isis” il video diffuso dal movimento islamista con l’appello delle tre donne ostaggio. Lo riferisce la stampa israeliana.
14:59 Nyt, l’errore di Israele è stato smettere di spiare Hamas
L’intelligence israeliana aveva smesso di ascoltare le comunicazioni radio di Hamas e questo errore potrebbe essere stato fatale nel valutare gli eventi che portarono all’attacco del 7 ottobre. Lo afferma il New York Times, secondo cui a lungo il capo del servizio di sicurezza interna israeliano, non riuscì a capire se la milizia islamista a Gaza fosse impegnata nell’ennesima esercitazione militare o si stesse preparando a qualcosa di grosso.
14:36 Tre ostaggi di Hamas in un video criticano Netanyahu e chiedono la libertà
Hamas ha pubblicato un video in cui tre donne israeliane rapite si rivolgono con rabbia al primo ministro Benjamin Netanyahu, addossandogli la responsabilità del “disastro del 7 ottobre” (quando “non c’era l’esercito”) e chiedono di essere liberate. “Siamo cittadini innocenti. Cittadini che pagano le tasse allo Stato di Israele. Siamo prigionieri. Tu vuoi ucciderci tutti, ucciderci tutti usando l’esercito israeliano. Non basta che siano stati uccisi cittadini israeliani? Fateci tornare dalle nostre famiglie. Ti sei impegnato a liberarci tutti e invece veniamo puniti per la vostra negligenza politica e nazionale, per quel vostro pasticcio del 7 ottobre: perché lì non c’erano militari, nessuno è venuto”.
14:27 M.O.: Iran, attacchi a basi Usa reazione a aiuti a Israele
Gli attacchi di questi giorni contro le basi delle forze americane in Iraq e Siria sono una “reazione” all’aiuto fornito da Washington a Israele nella sua guerra contro il movimento islamico palestinese Hamas. Lo dice il ministero degli esteri iraniano. “Si raccoglie ciò che si semina. Sostenere e provocare la tensione innesca una reazione”, ha detto Naser Kanani, portavoce della diplomazia iraniana, in una conferenza stampa.
14:15 Crosetto, in arrivo in Egitto aiuti umanitari per Gaza
“Un C130 dell’Aeronautica Militare è già partito, questa mattina, per trasportare i primi aiuti umanitari alla popolazione palestinese. Il volo, organizzato in cooperazione tra il Ministero degli Esteri, l’Onu e la Mezzaluna Rossa, è in procinto di arrivare in Egitto da dove gli aiuti saranno trasportati a Gaza tramite il valico di Rafah. Inoltre, sono state approntate, da giorni, diverse unità navali che trasporteranno ulteriori aiuti, qualora le condizioni di sicurezza lo consentiranno, per fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente”. Cosi’ il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una nota, ha annunciato l’utilizzo di mezzi della Difesa per il trasporto di aiuti umanitari verso Gaza dal Mediterraneo.
14:13 Israele, uccisi altri quattro capi di Hamas
L’esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso nelle ultime ore di altri quattro leader di Hamas nella Striscia di Gaza, tra i quali un comandante delle sue forze navali. Le vittime, secondo il portavoce militare, sono Yamil Baba, comandante delle forze navali di Hamas; Muhamad Safadi, comandante di un’unità missilistica anticarro; Muwaman Hiyazi, un miliziano di spicco incaricato del lancio di missili anticarro, e Muhamad Awdalah, un altro miliziano di spicco del “dipartimento di produzione” del gruppo islamista.
13:24 Incursione di un’ora dei carri israeliani nella Striscia – È stata una breve incursione, durata circa un’ora, quella dei carri armati israeliani alle porte di Gaza City, un’incursione alle porte della città forse per tagliare l’asse stradale principale che collega il Nord e il Sud della Striscia. Sono stati testimoni locali a raccontare la dinamica: “decine” di carri armati si sono spinti fino al quartiere di al-Zeitoun a Gaza City, “hanno tagliato la strada Salahedine e hanno sparato a qualsiasi veicolo che si muovesse”.
13:05 Teheran: ricevuti segnali su rilascio ostaggi non israeliani – L’Iran ha reso noto di aver ricevuto “promesse positive” da parte di Hamas circa la possibile liberazione degli ostaggi che non hanno nazionalità israeliana e sono nelle mani del movimento islamista. “L’Iran ha ricevuto promesse positive da Hamas riguardo al rilascio degli ostaggi non israeliani”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Naser Kanani. Il diplomatico, tuttavia, ha aggiunto che Hamas ha chiarito che le “condizioni di guerra e i bombardamenti” su Gaza non consentono l’operazione in questo momento.
12:22 Accoltella agente, palestinese ucciso dalla polizia israeliana – Un palestinese è stato ucciso dopo aver accoltellato e ferito un agente di polizia israeliano a Gerusalemme Est. Lo ha appreso Afp da fonti della polizia. L’agente è in condizioni gravi ma stabili.
12:07 Hamas: i morti palestinesi sono oltre 8 mila – La Guerra a Gaza è costata la vita finora a 8.306 palestinesi, tra cui 3.547 bambini.
11:32 Qatar: “Fu Washington a chiederci di ospitare leader Hamas” – Il Qatar respinge l’accusa di Israele di sostiene Hamas e, per bocca dell’ambasciatore dell’emirato negli Stati Uniti Meshal bin Hamad Al Thani, afferma in un articolo pubblicato dal Wall Street Journal che “l’ufficio politico di Hamas in Qatar fu aperto nel 2012 su richiesta di Washington che voleva stabilire linee di comunicazione indirette” con il movimento islamista.
11:05 Soldato israeliano spara a palestinese, arrestato – La Polizia militare israeliana ha arrestato un soldato dell’esercito israeliano sospettato di aver sparato a un uomo palestinese che stava raccogliendo olive nella zona di Nablus, sabato.
10:01 60 camion con cibo e medicine attraversano valico Rafah – Un convoglio di 60 camion carichi di acqua, cibo e forniture mediche ha attraversato il valico egiziano di Rafah per raggiungere il valico israeliano di Awja per essere ispezionato prima di entrare nella Striscia di Gaza, in un contesto di deterioramento della situazione umanitaria e sanitaria nell’enclave palestinese. Secondo fonti della Mezzaluna Rossa egiziana, si tratta del più grande convoglio di camion da quando il governo israeliano ha permesso l’accesso degli aiuti umanitari all’enclave palestinese.
09:55 Telefonata tra Santa Sede e Iran: “Evitare di allargare il conflitto” – Questa mattina si è svolta una conversazione telefonica tra monsignor Paul R. Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, e Hossein Amir-Abdollahian, ministro degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran, richiesta da quest’ultimo. Nella conversazione monsignor Gallagher “ha espresso la seria preoccupazione della Santa Sede per quanto sta accadendo in Israele e in Palestina, ribadendo l’assoluta necessità di evitare di allargare il conflitto e di addivenire alla soluzione dei due Stati per una pace stabile e duratura nel Medio Oriente”. Lo afferma il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni.
09:48 La Siria denuncia un altro attacco missilistico da Israele – La Siria ha accusato oggi Israele di aver lanciato un nuovo attacco contro due postazioni delle sue forze nella provincia di Deraa, nel sud del Paese e dove poco prima era partito un lancio di proiettili contro il territorio israeliano, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale siriana SANA. Gli israeliani hanno attaccato due postazioni delle truppe fedeli al presidente siriano Bashar al-Assad, citando una fonte militare non identificata. Secondo i media ufficiali, i missili sono stati lanciati dalla direzione del Golan, territorio siriano occupato e annesso unilateralmente da Israele.
09:36 Trovato il corpo dell’israelo-tedesca Shani Louk – Il corpo della cittadina israelo-tedesca Shani Louk, che si riteneva fosse stato rapita e viva durante l’assalto di Hamas al festival musicale di Reim, è stato ritrovato oggi; la sorella di Louk, Adi, ha confermato la morte di Shani su Instagram, lo scrive il Jerusalem Post. Louk è stata vista in un filmato condiviso il giorno dell’attacco mentre giaceva immobile sul retro di un camion dopo essere stata rapita e portata a Gaza. Non era chiaro se fosse viva nel video, anche se la madre di Louk ha poi dichiarato che era viva.
09:24 Tajani: “A Gaza 14 italiani fra cui due donne incinte” – “Stiamo seguendo minuto per minuto 14 italiani e 5 loro familiari che sono nella zona rossa della Striscia di Gaza”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl 102.5. “Fra loro ci sono due donne incinte, ci stiamo preoccupando delle loro condizioni. Al momento sono stati tutti contattati dal nostro consolato a Gerusalemme. Certamente la situazione è molto complicata a Gaza”.
09:14 Carri armati israeliani alla periferia di Gaza – Le forze di terra dell’esercito israeliano hanno raggiunto la periferia di Gaza City dopo essere avanzate dall’est della Striscia verso l’interno. I carri armati israeliani hanno raggiunto la strada di Salahedin, l’arteria principale dell’enclave palestinese che la attraversa da nord a sud.
08:52 Al-sisi a Biden: no allo sfollamento dei palestinesi in Egitto – Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha confermato che il Cairo non ha permesso e non permettera’ lo sfollamento dei palestinesi dalle loro terre alle sue terre, durante la telefonata ricevuta ieri dal suo omologo americano, Joe Biden, secondo una dichiarazione del presidenza egiziana.
08:46 Carro armato si ribalta, morto un soldato israeliano – Un soldato israeliano della riserva è morto ieri sera e altri due sono rimasti feriti in seguito al ribaltamento di un carro armato nel nord di Israele, lo ha annunciato oggi l’Idf. Yinon Fleishman, 31 anni, di Gerusalemme, è la vittima. I due feriti sono un ufficiale e un soldato semplice, entrambi appartenenti alle riserve. Le Forze di Difesa israeliane non hanno specificato il motivo del ribaltamento del veicolo blindato.
08:43 A Jenin quattro palestinesi uccisi e cinque feriti – Quattro giovani sono stati uccisi e altri 5 sono rimasti feriti, all’alba di oggi, durante gli scontri con le forze di occupazione israeliane nella città di Jenin e nel suo campo. Lo scrive l’agenzia palestinese Maan.
08:14 Unicef: a Gaza i bambini hanno solo acqua di mare da bere – I bambini stanno affrontando una situazione “catastrofica” a Gaza e i genitori non hanno altra scelta che dare loro acqua di mare, secondo l’agenzia ONU per l’infanzia Unicef. Toby Fricker, portavoce dell’ente, ha dichiarato a BBC News che le carenze che esistevano a Gaza anche prima dell’attuale conflitto sono state “portate a un altro livello”. “Uno dei membri del nostro staff ha una bambina di quattro e una di sette anni e cerca di tenere le bambine al sicuro, di tenerle in vita ogni giorno”, ha detto. Ha raccontato che stanno bevendo solo acqua salata e sua figlia dice: “Mamma, perché non posso avere di nuovo l’acqua normale che avevamo nei giorni normali?”.
08:09 Israele colpisce infrastrutture militari in Siria – L’esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato attacchi a infrastrutture militari all’interno della Siria, mentre cresce il timore che la sua guerra contro Hamas possa scatenare un più ampio conflitto regionale. “Un jet da combattimento dell’IDF ha attaccato i lanciatori” da cui sono partiti gli attacchi durante la notte verso il territorio israeliano, ha dichiarato l’esercito. Il jet israeliano ha “colpito infrastrutture militari in territorio siriano”.
08:04 Ambasciatore Gb: abbiamo bisogno che Israele vinca – Il Regno Unito ha bisogno che Israele vinca la guerra con Hamas a Gaza, ha dichiarato l’ambasciatore britannico in Israele Simon Walters. “Hamas non deve mantenere il controllo della Striscia di Gaza”, ha dichiarato in un’intervista alla Radio dell’esercito, aggiungendo che “Israele deve attenersi alle leggi di guerra”.
07:50 “Decine” di miliziani uccisi stanotte a Gaza – L’esercito israeliano ha dichiarato che le sue forze hanno ucciso “decine” di militanti negli scontri avvenuti durante la notte a Gaza, mentre continua la sua risposta militare agli attacchi di Hamas del 7 ottobre.
L’esercito ha dichiarato che “le truppe hanno ucciso decine di terroristi che si sono barricati in edifici e tunnel e hanno tentato di attaccare le truppe”, e che un jet da combattimento ha preso di mira un edificio “con piu’ di 20 agenti terroristi di Hamas all’interno”.
07:35 Israele: colpiti oltre 600 obiettivi negli ultimi giorni a Gaza – L’IDF ha dichiarato di aver colpito oltre 600 obiettivi terroristici negli ultimi giorni a Gaza, mentre si sviluppano le operazioni di terra nella Striscia. “Durante gli scontri con i terroristi nella Striscia di Gaza, le truppe dell’IDF hanno ucciso decine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel e avevano tentato di attaccare le truppe”, afferma l’esecito di Israele.
07:15 La Giordania chiede agli Usa di schierare i Patriot – La Giordania ha chiesto agli Stati Uniti di dispiegare il suo sistema di difesa missilistica Patriot per rafforzare le difese di confine del regno, mentre la guerra tra Israele e Hamas a Gaza provoca nervosismo in tutta la regione, lo scrive il Times of Israel. “Abbiamo chiesto agli Stati Uniti di contribuire a rafforzare il nostro sistema di difesa con i sistemi missilistici di difesa aerea Patriot”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito giordano alla TV di Stato. “I droni sono diventati una minaccia su tutti i nostri fronti”, ha dichiarato il generale di brigata Mustafa Hiyari.
04:42 Harris: gli Usa non hanno intenzione di inviare truppe a Gaza – “Non abbiamo alcuna intenzione, né abbiamo piani in proposito, di inviare truppe da combattimento in Israele o a Gaza. Punto”. A ribadirlo alla Cbs, intervistata nel programma ’60 Minutes’, il vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. “Una organizzazione terroristica, Hamas, ha massacrato centinaia di giovani in un concerto. Secondo stime, almeno 400 israeliani sono morti. Israele, è fuori da ogni discussione, ha il diritto di difendersi – aggiunge – ma è molto importante che non ci sia confusione tra Hamas e i palestinesi. I palestinesi meritano pari misure di sicurezza e salvezza, autodeterminazione e dignità, e siamo stati chiari sul fatto che le regole della guerra devono essere rispettate e che vi siano costanti aiuti umanitari”.
04:22 Domenica più di 30 camion di aiuti sono entrati a Gaza – Più di 30 camion di aiuti sono entrati a Gaza domenica. A fare il bilancio, l’organizzazione umanitaria dell’Onu Ocha. Acqua, cibo e forniture mediche sono arrivate attraverso Rafah, città palestinese a Sud della Striscia, e l’Egitto. “È il piu’ imponente arrivo di aiuti dallo scorso 21 ottobre”, spiega Ocha.