Kiev resta sotto massicci attacchi russi

AGI – La Russia ha lanciato nella notte un altro massiccio attacco contro Kiev, il quindicesimo dall’inizio di maggio, e altre aree dell’Ucraina in cui ha utilizzato 40 missili da crociera e 35 droni, la maggior parte dei quali è stata intercettata dalle difese aeree ucraine. Lo ha reso noto l’aeronautica militare ucraina.

Dopo due nottate di pesanti bombardamenti, si sono udite nuove esplosioni nella capitale ucraina. dove sono subito partite anche le sirene antiaeree. Lo riferiscono giornalisti sul posto, mentre la difesa ucraina ha rivendicato di aver intercettato 37 missili da crociera russi e 29 droni da combattimento arrivati da tutte le direzioni.

Le forze russe, secondo gli ucraini, hanno usato missili da crociera lanciati da bombardieri strategici TU-95MS e droni esplosivi.

Nel massiccio attacco notturno, sono rimaste danneggiate le infrastrutture portuali nella regione di Odessa, ha denunciato Serhiy Bratchuk, consigliere del capo dell’amministrazione militare della regione.

Nella notte tra sabato e domenica c’era stato su Kiev quello che le autorità locali hanno definito “l’attacco più massiccio dall’inizio della guerra”. Nell’ultima domenica di maggio la capitale ucraina festeggia ‘la giornata di Kiev’, l’anniversario della sua fondazione ufficiale 1.541 anni fa. 

Il comandante ucraino: “Russi castigati a Liman, presto controffensiva”

Il comandante delle forze di terra ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha visitato le truppe al fronte nella città orientale di Liman e ha annunciato di aver inflitto “perdite significative” ai russi e che le truppe si preparano a lanciare “azioni offensive” più intense.

“Le nostre unità continuano a mantenere la linea e le posizioni: hanno respinto tutti i tentativi del nemico di avanzare nelle aree di Bilogorivka, Spirne, Novoselivske, Torske, e inflitto ai russi perdite significative di personale e attrezzature”, ha detto sul suo account Telegram.

Il comandante ucraino ha riferito di aver incontrato i militari al fronte, con i quali ha discusso della situazione attuale nel teatro delle operazioni e della sua possibile evoluzione. Syrskyi ha osservato che “verrà presto il momento in cui passeremo ad azioni offensive attive”.