Meloni alla Camera legge Manifesto di Ventotene, “Non è la mia Europa”

ROMA (ITALPRESS) – “Nella manifestazione di sabato in Piazza del Popolo, è stato richiamato da moltissimi il Manifesto di Ventotene. Spero che tutte queste persone non l’abbiano mai letto perché l’alternativa sarebbe spaventosa. Non so se questa è la
vostra Europa ma certamente non è la mia”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle repliche alla Camera. “Cito alcuni passi salienti: la rivoluzione Europea dovrà essere socialista; la proprietà private deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso; nel momento in cui occorre la massima decisione e audacia i democratici si sentono smarriti non avendo dietro uno spontaneo consenso popolare; la metodologia politico-democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria”, conclude Meloni.

LE ALTRE PAROLE DI MELONI

Subito dopo è scoppiata una bagarre nell’Aula della Camera. Insorgono le opposizioni e il presidente, Lorenzo Fontana, sospende la seduta. Dopo pochi minuti, riprende la discussione che prevede le dichiarazioni di voto, ma continua la bagarre e la seduta viene nuovamente sospesa. “Penso che Giorgia Meloni prima di parlare male del Manifesto di Ventotene scritto da eroi dell’antifascismo come Spinelli, Rossi e Colorni avrebbe fatto meglio a contare fino a cento. Si è resa responsabile di un attacco indecente. Che però ha avuto un merito: ha svelato che la nostra presidente del Consiglio è un’antieuropeista coi fiocchi. Noi lo sappiamo da tanto. Ora è chiaro a tutti”, sottolinea il senatore del Pd Dario Parrini.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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