Meloni e von der Leyen a Lampedusa. “Ce la stiamo mettendo tutta” [VIDEO]

AGI –  La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sono arrivate a Lampedusa. Ad accogliere Meloni e von der Leyen nell’isola il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani e il Prefetto di Agrigento, Filippo Romano.

Presenti anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson.

La premier Giorgia Meloni, appena arrivata a Lampedusa con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha rassicurato un gruppo di isolani sulla volontà del governo di aiutarli ad affrontare l’emergenza in corso. “Ce la stiamo mettendo tutta”.

“Come al solito ci metto la faccia sulle cose”. Ha detto Meloni, parlando con alcuni cittadini di Lampedusa, che hanno bloccato il corteo delle macchine con a bordo la premier e la presidente della commissione europea von der Leyen, dirette all’Hotspot, e hanno chiesto di poter parlare con la presidente del Consiglio che, quindi, è scesa. 

Meloni e von der Leyen al Molo Favaloro 

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen sono giunte al Molo Favaloro di Lampedusa, luogo noto per gli sbarchi dei migranti nell’isola. È la seconda tappa della visita nell’isola delle due leader.

“Stiamo lavorando, ce la stiamo mettendo tutta, sono qui per questo”, ha assicurato la premier Giorgia Meloni, prima di entrare nell’hotpsot di Lampedusa, parlando con un gruppo di cittadini dell’isola. 

“Spero vi abbiano detto che poche settimane fa abbiamo fatto uno stanziamento di 50 milioni per l’isola, anche questo può fare la differenza. Stiamo facendo del nostro meglio – ha garantito – io come al solito ci metto la faccia sulle cose”.

Terminata visita Meloni e von der Leyen all’Hotspot 

È terminata la visita della premier Giorgia Meloni e della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen all’Hotspot di Lampedusa, prima tappa della visita nell’isola delle due leader. La visita è durata circa una decina di minuti. 

Il vicesindaco Lampedusa: “A Meloni e Ue chiedo fatti”

“Nell’isola viviamo di pesca e agricoltura. L’isola è al collasso. Non vogliamo vivere di immigrazione”. Lo dice a Rtl 102.5 il vicesindaco di Lampedusa Attilio Lucia. “Sono felice della visita del presidente del Consiglio e della presidente della Commissione europea cosi’ vedono con i propri occhi la situazione a Lampedusa con migliaia di barchini in mare. I pescatori dell’isola fanno fatica ad andare a lavorare, c’è inquinamento ambientale con migliaia di relitti. Abbiamo il molo del porto fatiscente: questa non è accoglienza”, aggiunge. Con loro ha parlato proprio nel molto Favarolo, spiegando le urgenze: “Chiedo una pulizia straordinaria dell’isola perché sono passati 9 mila immigrati e chiederò due grandi navi al largo che facciano da bypass”.

Le Ong: “la visita di von der Leyen e Meloni segni una svolta”

La presenza a Lampedusa della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e della premier Giorgia Meloni a Lampedusa, serva “a mettere in campo una risposta coordinata tra gli Stati membri dell’Unione europea basata sui diritti umani”. Lo chiede Save the children, secondo cui “ancora una volta sono le persone più vulnerabili – soprattutto i minori che arrivano non accompagnati, inclusi bambini molto piccoli, le persone sopravvissute alla violenza di genere e le vittime di tortura e trattamenti inumani e degradanti – a pagare il prezzo di anni di mancanza di politiche coordinate tra gli Stati membri dell’Unione europea”. La Ue e i Paesi membri “devono cooperare e coordinarsi per soccorrere le persone in difficoltà nel Mediterraneo, a partire dalla messa in campo di un sistema europeo strutturato di ricerca e soccorso in mare. Ciò che è accaduto nei scorsi giorni a Lampedusa, dove a causa della situazione di eccezionale sovraffollamento le autorità hanno avuto difficoltà persino a fornire adeguatamente cibo e acqua alle persone appena arrivate, e di conseguenza queste ultime non hanno potuto godere dei loro diritti fondamentali, richiama l’Europa a una responsabilità condivisa”. 

Schifani a Lampedusa. Tendostruttura Protezione civile

Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e il dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina, sono giunti a Lampedusa, accolti all’aeroporto da funzionari e volontari di Protezione civile che in questi giorni, tra le altre cose, e in sole 15 ore di lavoro, sono riusciti a montare una maxitenda molto impegnativa, una tendostruttura 24×12 metri. I volontari, coordinati da un funzionario del servizio di Agrigento, l’hanno issata in meno di 15 ore, comprese quelle notturne, senza ausilio di mezzi meccanici, oltre a provvedere allo scarico e montaggio di centinaia di componenti. 

1500 migranti nell’hotspot, trasferimenti in giornata

Nell’hotspot di Lampedusa “questa mattina ci sono circa 1.500 migranti” e sono previsti “trasferimenti in giornata”. Lo riferisce la Croce rossa italiana.

Nessuna tendopoli della Croce rossa a Lampedusa

La Croce rossa italiana afferma che, “contrariamente ad alcune notizie di stampa diffuse tra ieri e oggi”, non sta allestendo nessuna tendopoli a Lampedusa. Inoltre “non è nei programmi della Croce Rossa l’attivazione di tendopoli su un’isola che continua a vedere un grande spirito di collaborazione tra la Cri e la comunità locale, verso la quale la Croce Rossa sta mettendo a disposizione anche dei servizi. L’unico centro gestito dalla Cri sull’isola, come noto, è l’hotspot di Contrada Imbriacola, all’interno del quale stamattina ci sono circa 1.500 persone e sono previsti trasferimenti in giornata”.