Nasce la Fondazione che riunisce i decorati all’Ordine al Merito della Repubblica

AGI – La Fondazione Insigniti OMRI è un nuovo soggetto giuridico riconosciuto per la promozione dei valori costituzionali, in grado di esercitare un ruolo da protagonista nell’azione di salvaguardia dei principi che hanno costruito l’Italia e per il benessere delle future generazioni. Una novità assoluta nel panorama onorifico del nostro Paese che verrà presentato lunedì 19 febbraio, alle 16:00, presso la Sala Conferenze del Ministero dell’Interno.

 

Alla cerimonia sarà presente il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Carlo Deodato, delegato dalla Presidente Giorgia Meloni. Sono previsti, fra gli altri, i contributi del Consigliere Paolo Peluffo, già portavoce del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e artefice della rivitalizzazione del sistema onorifico repubblicano, e del Vice direttore generale vicario della Pubblica sicurezza Vittorio Rizzi, dell’Ingegnere Paolo Ghezzi e del narratore storico Michele D’Andrea.

 

La Fondazione Insigniti OMRI è composta dagli insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ovvero persone che hanno già ricevuto le massime onorificenze repubblica per aver contribuito con il proprio impegno allo sviluppo e avanzamento sociale, ed è guidata dal prefetto Francesco Tagliente che spiega all’AGI le peculiarità di questa iniziativa. “L’idea di costituire una Fondazione tra gli insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nasce dalla pressante richiesta di centinaia di insigniti di poter continuare a servire il Paese, onorando così il riconoscimento loro conferito, attraverso una comunità forte, autorevole e altamente qualificata. Il 6 giugno 2023, insieme con Claudio Pugelli, Michele D’Andrea e Roberto Massucci, abbiamo costituito un comitato promotore che ha coinvolto 170 benemeriti della Repubblica, divenuti Fondatori, i quali hanno contribuito a formare il patrimonio economico necessario ad avviare le procedure di riconoscimento e di iscrizione nel registro delle persone giuridiche”.

 

Tra i fondatori si contano oltre ottanta prefetti e questori in servizio e a riposo, magistrati, rettori e docenti universitari, dirigenti ed ex dirigenti degli Organi costituzionali e della Pubblica amministrazione, liberi professionisti, alti gradi delle Forze armate, esponenti di spicco del mondo dello sport, del volontariato e del terzo settore. “Sono cittadini insigniti del massimo ordine cavalleresco italiano, articolato in cinque classi: Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande Ufficiale, Cavaliere di Gran Croce” afferma Tagliente che però ci tiene a specifica che “non c’è spazio per simpatizzanti, familiari e amici”. 

 

Di cosa si occuperà la fondazione? “Vuole essere, anzitutto, un’officina di umanità e di cultura, una fonte di crescita civile e uno strumento di tutela dei principi della nostra Carta costituzionale, un foro di dialogo e confronto, un serbatoio di competenze specialistiche messe a disposizione delle pubbliche amministrazioni e del mondo delle imprese per iniziative culturali, sociali e formative. Promuovendo i valori e i principi dell’ordinamento repubblicano” spiega il prefetto che annuncia all’AGI le prime iniziative che saranno messe in campo.

 

“Strettamente legato alla formazione dei giovani è il progetto “#SceglilastradaGIUSTA”, curato dal Questore di Verona Roberto Massucci, che vede protagonisti della comunicazione anche genitori, docenti e studenti. L’impegno dei rappresentanti della Fondazione Insigniti OMRI non può non guardare, con spirito di servizio, alle inarrestabili evoluzioni sociali dove i temi dell’immigrazione e dei giovani rappresentano una priorità” ma più in generale la Fondazione avrà un focus sul tema sul “fenomeno del disagio giovanile e della deriva antisociale, come accade nelle bande giovanili, la Fondazione Insigniti OMRI è impegnata a valutare che cosa le acquisizioni delle neuroscienze comportamentali sono in grado di offrire in più rispetto alle altre metodologie che sono state utilizzate fino a questo momento, per la precoce individuazione dei fattori di rischio e per alimentare la cultura del rispetto del sistema delle regole interpersonali. L’adolescenza, infatti, è il periodo della vita nel quale si consolida la maturazione psico-fisica dell’individuo e nel quale vi è una condizione di particolare vulnerabilità. Basti pensare che oltre il 90% delle dipendenze di qualunque genere riguarda giovani tra i 12 e i 25 anni di età”. 

Tra le iniziative del nuovo ente anche quella di intervenire su un altro fenomeno che colpisce i nostri tempi: la ludopatia. “La Fondazione intende occuparsi con i propri esperti che hanno già elaborato un ampio progetto di comunicazione con il coordinamento del sociologo Maurizio Fiasco, da anni impegnato attivamente nella prevenzione e nella lotta al gioco d’azzardo” annuncia Tagliente “nel campo, poi, della tutela e della conoscenza dei simboli, dei principi e dei valori nazionali la Fondazione può schierare un buon numero di personalità di spicco che garantiscono una capillare ed efficace divulgazione dei temi. Anche il settore del cerimoniale, da tradursi in corsi, verifiche e incontri presso le pubbliche amministrazioni e le imprese, sarà trattato da un gruppo di esperti della Fondazione di assoluta levatura. Cito soltanto gli ex Capi dell’Ufficio del Cerimoniale di Stato Eugenio Ficorilli, Ilva Sapora ed Enrico Passaro, il prefetto Alessandro Giacchetti, il vice direttore delle Relazioni esterne del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Domenico Cerbone, l’esperto di protocollo Michele D’Andrea”.