Traffico illecito di rifiuti tra Roma e Latina, 73 indagati e 4 arresti

ROMA (ITALPRESS) – Stroncato un ingente traffico illecito di rifiuti speciali e non, che, raccolti in violazione della normativa di settore da una serie di soggetti nei territori delle province di Roma e Latina, venivano poi conferiti senza alcun titolo e in maniera non tracciata presso dei centri raccolta del capoluogo pontino. Il gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura – Direzione Distrettuale Antimafia, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di quattro indagati, il sequestro preventivo delle quote societarie e dei complessi aziendali di tre distinte società che gestivano centri raccolta a Latina – affidati ad un amministratore giudiziario – nonchè il sequestro preventivo di una cinquantina di automezzi impiegati per la raccolta, il trasporto e l’illecito conferimento dei rifiuti. I reati contestati sono quelli di associazione organizzata per il traffico illecito di rifiuti, di gestione di rifiuti non autorizzata, di violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari, di riciclaggio.
L’indagine, avviata nel 2021, è stata condotta in collaborazione dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e dei Gruppi Forestali di Roma e Latina, nonchè dagli agenti della Polizia Locale e Metropolitana di Roma Capitale. Il traffico di rifiuti accertato e ricostruito, contestato a vario titolo complessivamente a 73 persone, ha riguardato oltre 540 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi – in particolare batterie al piombo – e 5.500 tonnellate di rifiuti ferrosi e metallici.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).
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