Animali in viaggio, l’Europa fissa regole rigide per tutelarli

AGI – Viaggi più brevi e misure più rigorose per garantire il benessere degli animali durante il loro trasporto all’interno dell’Unione europea e norme uniformi per assicurare la salute di cani e gatti allevati o tenuti in stabilimenti di moltiplicazione, negozi di animali da compagnia e rifugi.

È quanto chiede la Commissione europea proponendo da un lato la riforma delle norme Ue sul benessere degli animali durante il trasporto e, dall’altro, nuove norme sul benessere e la tranciabilità di cani e gatti allevati, detenuti e commerciati a fini economici come animali da compagnia. L’esecutivo europeo propone tempi di viaggio abbreviati e pause durante i viaggi lunghi per scaricare gli animali e dare loro cibo, acqua e per farli riposare.

Norme speciali si applicheranno agli animali da macello e agli animali vulnerabili, come i vitelli non svezzati, o gravidi. “Le misure minime volte a garantire uno spazio sufficiente ai diversi animali saranno aumentate e adattate a ciascuna specie.

Il trasporto a temperature estreme sarà soggetto a condizioni rigorose, ad esempio all’obbligo di trasporto esclusivamente notturno qualora la temperatura sia superiore a 30 gradi. Inoltre, in caso di temperature inferiori a 0C, i veicoli stradali dovranno essere coperti e la circolazione dell’aria nel compartimento animale controllata, al fine di proteggere gli animali dall’esposizione al vento durante il viaggio. Inoltre, in presenza di temperature inferiori a -5C, la durata del viaggio verrà limitata a un massimo di 9 ore”, ha spiegato la Commissione. Saranno inasprite anche le norme per l’esportazione di animali vivi dall’Ue: ad esempio, verranno migliorati i controlli svolti nei Paesi terzi, in modo da adeguarli alle norme in vigore nell’Ue.

Rispetto agli animali da compagnia, la Commissione propone di uniformare le norme a livello dell’Ue per il benessere di cani e gatti quando sono allevati o detenuti in stabilimenti di moltiplicazione, negozi di animali da compagnia e rifugi.

Si applicheranno standard minimi riguardo all’allevamento, alla stabulazione, alla cura e al trattamento di tali animali in tutta l’Ue. “Con una serie di rigorosi requisiti in materia di tranciabilità, oltre ai controlli automatizzati sulle vendite online, le autorità potranno più agevolmente controllare l’allevamento e il commercio di cani e gatti, mentre gli acquirenti avranno la possibilità di verificarne la corretta identificazione e registrazione”, ha evidenziato la Commissione.

“Gli Stati membri dovranno offrire una formazione agli addetti alla gestione degli animali, mentre tutti coloro che acquisteranno un cane o un gatto riceveranno informazioni sull’importanza della proprietà responsabile. Le importazioni di cani e gatti dovranno soddisfare standard di benessere equivalenti”, ha concluso l’esecutivo Ue.