È uscita “Now and Then”, l’ultima canzone dei Beatles [VIDEO]

AGI – È finalmente uscita su tutte le piattaforme digitali (e in formato fisico) ‘Now and Then’ l’ultima canzone dei Beatles, pubblicata via Apple Corps Ltd./Capitol/UMe. Il doppio lato A del singolo associa l’ultima canzone dei Beatles alla prima: il singolo UK di debutto della band del 1962, ‘Love Me Do’, completa perfettamente il cerchio. Entrambi i brani sono stati mixati in stereo e Dolby Atmos mentre la copertina originale e’ stata realizzata dal rinomato artista Ed Ruscha.

L’ultima canzone dei Beatles, nata da un demo casalingo registrato da John Lennon nel 1978, riemerso negli anni Novanta e finalmente completato l’anno scorso con l’aiuto della tecnologia messa a punto da Peter Jackson durante la realizzazione della miniserie ‘Get Back’.

Il videoclip

Il nuovo videoclip musicale di ‘Now And Then’ ha debuttato venerdì 3 novembre alle ore 15, diretto dal regista Premio Oscar Peter Jackson. Si tratta di un film documentario della durata di 12 minuti, ‘Now And Then – The Last Beatles Song’, scritto e diretto da Oliver Murray e andato in onda sulla BBC. Il commovente corto racconta la storia dietro l’ultima canzone dei Beatles, attraverso materiale video esclusivo e parti commentate da Paul, Ringo, George, Sean Ono Lennon e Peter Jackson. 

Grande l’attesa per l’uscita del videoclip ufficiale di “Now And Then”, l’ultima canzone dei Beatles, diffuso sul canale YouTube ufficiale dei Beatles è diretto da Peter Jackson, al suo debutto dietro la macchina da presa di un videoclip musicale. Il commovente e divertente videoclip invita gli spettatori a celebrare l’amore senza tempo e duraturo del gruppo l’uno per l’altro assieme a John, Paul, George e Ringo, durante la creazione dell’ultima canzone dei baronetti. 

Jackson e il “terrore di deludere tutti”

“Quando la Apple mi ha chiesto di dirigere il videoclip ero riluttante – pensai che i miei prossimi mesi sarebbero stati molto più divertenti se quel difficile compito fosse stato un problema di qualcun altro e io avrei potuto essere come qualsiasi altro fan dei Beatles, che si gode la notte prima dell’uscita di una nuova canzone e di un nuovo video dei Beatles. Nel 1995 amavo l’eccitazione infantile che provavo quando stava per uscire Free As A Bird.

Potevo sperimentare tutto ciò di nuovo – se solo avessi detto no ai Beatles” ha detto Peter Jackson, che ha aggiunto “ad essere sinceri, il solo pensare alla responsabilità di dover realizzare un video musicale degno dell’ultima canzone dei Beatles ha generato un insieme di ansie forse troppo schiaccianti i da gestire. Il mio amore di una vita per i Beatles si è scontrato con un muro di terrore puro al pensiero di deludere tutti. Ciò ha instillato in me una forte insicurezza, perché non avevo mai realizzato un videoclip musicale prima di allora e non riuscivo a immaginare come avrei potuto anche solo iniziare a crearne uno per una band che si era sciolta più di 50 anni fa, che non aveva mai cantato dal vivo la canzone e in cui metà dei suoi membri non era più tra noi. Era molto più facile darsela a gambe”.

“Avevo solo bisogno di un po’ di tempo per trovare una buona ragione per dire di no ai Beatles, così non ho mai accettato di fare il video musicale di Now And Then (in realtà non l’ho mai fatto tutt’oggi).  – prosegue il regista – Ho detto alla Apple che la mancanza di filmati adatti mi preoccupava. Avremmo dovuto usare molti filmati rari e inediti, ma ce ne sono pochissimi… Sembrava che non esistesse nulla che mostrasse Paul, George e Ringo mentre lavoravano a Now And Then nel 1995… Non ci sono molte riprese di John a metà degli anni Settanta, quando scrisse la demo… Mi sono lamentato della mancanza di filmati inediti dei Beatles degli anni Sessanta… E l’anno scorso non hanno girato nemmeno un filmato che mostrasse Paul e Ringo mentre lavoravano alla canzone”.

“Ogni ripresa doveva essere autentica”

“Un video musicale dei Beatles deve avere al centro un grande filmato dei Beatles. Non si possono usare attori o dei Beatles realizzati in CGI. Ogni ripresa dei Beatles doveva essere autentica. Ormai non avevo più idea di come si potesse realizzare un video musicale di Now And Then se non si disponeva di filmati decenti a cui lavorare, e questa non era affatto una scusa banale. La mia paura e la mia insicurezza avevano ora ragioni più che solide al fine di prevalere e permettermi di dire di no senza fare la figura del pollo. – racconta ancora – Sapevo che i Beatles non accettano un no come risposta se hanno in mente un progetto, ma non hanno nemmeno aspettato che io dicessi di no! Mi sono ritrovato ad essere trascinato da loro mentre affrontavano rapidamente le mie preoccupazioni. Paul e Ringo hanno girato dei filmati di loro mentre si esibivano e me li hanno inviati. La Apple ha portato alla luce oltre 14 ore di filmati a lungo dimenticati, girati durante le sessioni di registrazione del 1995, comprese diverse ore di Paul, George e Ringo che lavoravano a Now And Then, e me li hanno dati tutti.  Sean e Olivia hanno trovato alcuni video inediti e me li hanno inviati. Per finire, Pete Best mi ha gentilmente fornito alcuni preziosi secondi dei Beatles che si esibiscono con le loro tute di pelle, il primo filmato conosciuto dei Beatles e mai mostrato prima”.

“Vedere questi filmati ha cambiato completamente la situazione – intravedevo ora come un videoclip avrebbe potuto essere fatto. In verità, ho trovato tutto più semplice se lo pensavo come a girare un corto, così è ciò che ho fatto…la mia mancanza di fiducia con i videoclip musicali non contava più nulla se non ne avessi realizzato uno. Nonostante ciò, non avevo ancora una visione solida di ciò che questo cortometraggio avrebbe dovuto essere, così mi sono rivolto alla canzone per trarre ispirazione. – spiega Dopo aver separato la voce di John della demo più di un anno fa, Giles aveva prodotto un primo mix di Now And Then. Me lo aveva inviato nel 2022. Mi era piaciuto molto. Da allora avrò ascoltato Now And Then più di 50 volte, solo per puro piacere. Così ho iniziato ad ascoltarlo con attenzione per motivi diversi. Speravo che le idee e l’ispirazione per il cortometraggio emergessero in qualche modo dalla musica. E ciò ha cominciato a succedere. Mentre continuavo ad ascoltare, mi pareva che la canzone creasse idee e immagini che iniziavano a farsi strada nella mia testa, senza alcuno sforzo cosciente da parte mia”.

“Ho collaborato con Jabez Olssen, il mio montatore di Get Back, per cercare di capire in che modo i nuovi filmati potessero essere impiegati per sostenere queste vaghe idee. È stato un processo molto organico, e abbiamo iniziato lentamente a costruire piccoli frammenti, facendo scorrere immagini e musica in modi diversi, finché le cose non hanno cominciato ad andare per il giusto verso. Volevamo che il cortometraggio facesse uscire qualche lacrima, ma generare emozioni utilizzando solo filmati d’archivio è una cosa difficile. Per fortuna, la semplice forza di questo bellissimo brano ha fatto gran parte del lavoro per noi, e abbiamo finito i primi 30 – 40 secondi del film rapidamente. Fatto questo, siamo passati subito al finale e abbiamo cercato di creare qualcosa che potesse riassumere adeguatamente l’enormità dell’eredità dei Beatles – negli ultimi secondi della loro ultima registrazione. Questo si è rivelato impossibile. Il loro contributo al mondo è troppo immenso e il loro meraviglioso dono della loro Musica è entrato a far parte del nostro DNA ed è quasi inenarrabile.

“Mi sono reso conto che avevamo bisogno dell’immaginazione di ogni spettatore per fare quello che non potevamo fare noi, e far sì che ogni spettatore creasse il suo personale addio ai Beatles – ma dovevamo accompagnare tutti gentilmente a quel momento. Avevo alcune idee vaghe, ma non sapevo come compierle. – ha spiegato Peter Jackson – Per fortuna abbiamo trovato nel caveau una raccolta di materiale visivo inedito, in cui i Beatles sono rilassati, divertenti e piuttosto candidi. Cià è diventato il perno della nostra sezione centrale e abbiamo inserito momenti d’humour in alcune riprese effettuate nel 2023. Il risultato è piuttosto folle e ha dato al video il ritrovato equilibrio tra tristezza e divertimento. Il video è stato infine completato dopo che WētāFX ha finito alcune semplici ma insidiose riprese in VFX. Ad essere sinceri, anche se speriamo di aver dato ai Beatles un addio adeguato, è qualcosa che dovrete decidere voi da soli quando il video sarà finalmente pubblicato, tra pochi giorni a partire da ora. Arrivato alla fine, sono molto felice di non aspettare l’uscita del video musicale di Now And Then diretto da qualcun altro. Sono davvero orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato e lo conserverò per gli anni a venire. Un enorme ringraziamento alla Apple Corps e ai Fabs per avermi dato tutto il sostegno di cui avevo bisogno e per non aver permesso di tirarmi indietro”.

Il videoclip segue la pubblicazione di “Now And Then” è l’ultima canzone dei Beatles, scritta e cantata da John Lennon, sviluppata e lavorata da Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr e ora finalmente finita da Paul e Ringo oltre quattro decenni dopo.

“Now And Then” uscirà in contemporanea mondiale alle ore 15.00 (ora italiana) di giovedì 2 novembre via Apple Corps Ltd./Capitol/UMe. Il doppio lato A del singolo associa l’ultima canzone dei Beatles alla prima: il singolo UK di debutto della band del 1962, “Love Me Do”, completa perfettamente il cerchio. Entrambi i brani sono stati mixati in stereo e Dolby Atmos® mentre la copertina originale è stata realizzata dal rinomato artista Ed Ruscha.

Il documentario 

Un film documentario della durata di 12 minuti, “Now And Then – The Last Beatles Song”, scritto e diretto da Oliver Murray ha avuto la sua premier il primo novembre. E’ stato inoltre caricato sul canale ufficiale YouTube dei Beatles. Il commovente corto racconta la storia dietro l’ultima canzone dei Beatles, attraverso materiale video esclusivo e parti commentate da Paul, Ringo, George, Sean Ono Lennon e Peter Jackson. Il trailer è disponibile qui: link

Il documentario “Now And Then – The Last Beatles Song” è disponibile per la visione sul profilo ufficiale YouTube dei Beatles.

Il 10 novembre le raccolte dei Beatles, 1962-1966 (‘The Red Album’) e 1967-1970 (‘The Blue Album’), saranno pubblicate in nuove edizioni 2023 via Apple Corps Ltd./Capitol/UMe. Fin dalla prima apparizione 50 anni fa, questi album hanno introdotto la musica dei Beatles alle generazioni successive. Ora le tracklist di entrambe le raccolte sono state estese, con tutti i brani mixati in stereo e Dolby Atmos. 4 nuovi CD e una collezione di vinili 6LP da 180 grammi si aggiungono a “Red” e “Blue” in un cofanetto da collezione. La versione UK del singolo “Love Me Do” apre 1962-1966 (2023 Edition), mentre “Now And Then” è contenuta dentro 1967-1970 (2023 Edition) a completamento delle raccolte che coprono la loro intera carriera.