“Ha offeso l’arbitro e invitato i compagni a non stringergli la mano”. Tre turni di stop a Mancini

AGI – Mano pesante del giudice sportivo dopo l’infuocato (nel finale) derby Lazio-Roma del 10 gennaio, valido per i quarti di finale di Coppa Italia. Tre giornate di squalifica a Gianluca Mancini, “perchè, subito dopo il fischio finale della gara – si legge nel dispositivo – avvicinatosi all’arbitro, intimava ai propri compagni di non stringere la mano allo stesso direttore di gara nei confronti del quale, con atteggiamento ostile, rivolgeva espressioni gravemente offensive”.

“Successivamente, il medesimo calciatore aspettava il direttore di gara sulle scale adiacenti lo spogliatoio degli ufficiali di gara e indirizzava all’arbitro ulteriori espressioni di pari grave offensività”.

Due giornate per l’altro giallorosso Azmoun, “perchè, al 54′ del secondo tempo, colpiva a gioco fermo con una manata al volto un calciatore avversario”, e una giornata al laziale Pedro, ammonito per due volte in pochi minuti dopo un parapiglia in campo. 

Ma non è finita: il giudice sportivo ha disposto la chiusura per una giornata della curva della tifoseria della Lazio per gli insulti razzisti rivolti all’attaccante della Roma, Romelu Lukaku. Il provvedimento riguarda i settori Curva Nord, Distinti Nord, Est e Ovest per la prossima partita in casa della Lazio, il 28 gennaio contro il Napoli.

In particolare il provvedimento fa riferimento a ‘beceri e insultanti ululati di discriminazione razziale’ partiti dalla curva biancoceleste quando Lukaku era in possesso del pallone di gioco. Il giudice sportivo ha, inoltre, multato la Lazio per 50mila euro e la Roma per 15mila euro per i comportamenti violenti dei rispettivi tifosi nel corso della stessa partita.