I 6 punti del M5s per rispondere alla manovra del governo

AGI – Sei punti, sei capitoli per rispondere alla manovra messa in campo dalla destra. È “La manovra giusta” presentata dal presidente M5s, Giuseppe Conte, e nella quale trovano posto molte delle bandiere del movimento, dalla proposta “taglia mutui” ai “cashback fiscali” e al “taglio al tetto del contante”, per recuperare risorse dall’evasione. “Non permettiamo a Meloni di giustificarsi con la manovra responsabile”, ha spiegato Conte: “La coperta non è corta ma viene utilizzata per tenere al calduccio le banche, mentre si diventa leoni con i cittadini. Non è accettabile che coloro che erano eroi nella pandemia ora siano schiaffeggiati. Faccio un appello a Meloni: fermi questi tagli alla sanità e alle pensioni di medici, infermieri e insegnanti. Questi tagli non possono passare”.

“C’è un grande assente” nella manovra del governo, ha spiegato Stefano Patuanelli durante la presentazione delle proposte: “Quella delle imprese. Il mondo produttivo che ha saputo negli anni della pandemia dare risposte alle necessita’ del paese e che oggi è totalmente abbandonato. ‘Lasciamo fare chi vuole fare’, formula utilizzata da Meloni, si è tradotto solo in un ‘arrangiatevi’. Abbiamo previsto di riprendere il pacchetto transizione 4.0 in chiave più innovativa. Con 4.5 miliardi di investimenti proponiamo di tornare alle vecchie aliquote: Tech training, un fondo per la formazione dei lavoratori delle aziende che utilizzano le nuove tecnologie”

Un altro tema “è il potenziamento del fondo venture capital per sostenere la nascita e l’accompagnamento nella prima fase delle startup. Interveniamo, anche se parzialmente, su una fesseria del governo che ha tagliato 4.7 miliardi di incentivi alle imprese”. E aggiunge: “Proponiamo di detassare gli utili investiti in nuove tecnologie”. Il M5s propone poi “di trasferire i sussidi per 21 miliardi a sostegno delle attività che danneggiano l’ambiente verso quelle attività che si propongono di tutelarlo. Potenziare le Zes e incrementare il credito di imposta in quelle aree. E ancora: sblocco dei crediti edilizi, non possiamo abbandonare imprese e famiglie per l’incapacità’ di questo governo di risolvere il tema dei crediti incagliati: consentire l’utilizzo di quei crediti negli F24 e’ l’unica soluzione. E proponiamo di estendere quel bonus”.

Sanità

 “Si è fatto un gran parlare di taglio o non taglio dei fondi del sistema sanitario nazionale”, spiega Patuanelli. “In rapporto al pil questo governo sta scendendo pericolosamente verso il 6 per cento di spesa sanitaria, un valore con cui il sistema sanitario nazionale non può reggersi. Occorre arrivare ad aumentare il fondo sanitario nazionale, e su questo abbiamo lavorato con altre forze di opposizione. Il tema assunzioni e liste di attese sono fortemente legate perche’ impensabile provare a ridurre i tempi di attesa dei cittadini senza nuove assunzioni. Bisogna sbloccarle per rispondere a una esigenza primaria dei cittadini”.

Istruzione  

Il M5s propone “l’introduzione e il rafforzamento del bonus psicologo e dello psicologo a scuola. Stop ai tagli alle scuole e alla dote educativa. Il progetto del ministro Valditara è folle e porta il nostro Paese a una criticità enorme tornando a 500 alunni per istituto. Non si può fare cassa sulla pelle dei nostri ragazzi. Presentiamo una proposta di 500 euro a tutti gli alunni con famiglie con isee non superiore a 45 mila euro e un fondo di 500 milioni per il tempo piano e la mensa per tutti gli studenti”. Per quanto riguarda il caro libri “vanno previste misure specifiche in particolare un bonus fino a 200 euro per l’acquisto di libri per tutti gli studenti delle scuole dell’obbligo per gli studenti con Isee fino a 35 mila euro.

Salario minimo e contrasto alla povertà

“Vogliamo potenziare il taglio del cuneo in maniera strutturale e in questo discorso si inserisce la questione del salario minimo: se i questi quattro anni il nostro paese non presenterà questa misura sarà solo per un colpevole che si chiama governo Meloni”, sottolinea il capogruppo del M5s alla Camera, Francesco Silvestri.  “Siamo riusciti a fare passare la consapevolezza che sotto i nove euro è sfruttamento“.

A questo si unisce “una misura importante proposta in tutte le legislature, ovvero la riduzione dell’orario lavorativo a parità di salario. “Settecentocinquantuno morti sul lavoro ci impongono di fare una riflessione sul problema degli incidenti sul lavoro. Partendo dall’educazione scolastica, facendo un lavoro che parte alle origini e cercando di creare uno stato vicino ad ogni impresa e che cerchi di abbattere questo numero esorbitante con un credito di imposta del 30 per cento per contrastare gli infortuni e le morti sul lavoro”.

“I dati della Caritas parlano di un avanzare della povertà mentre questo governo cerca nuovo potere con nuove riforme”, sottolinea ancora Silvestri. Per questo “abbiamo previsto un emendamento che preveda il principio iniziale del reddito di cittadinanza rimettendo le 350 mila famiglie che questo governo si è perso per la strada in un percorso di dignità”.

Extraprofitti e altre misure

  • “La cosa più lineare e semplice è tassare gli extraprofitti e distribuirli a chi non ce la fa ad arrivare a fine mese” perché non riesce a pagare il mutuo sulla casa. “Invece il governo Meloni tassa i cittadini e lascia stare le banche. Il contrario di quanto avevamo chiesto”.
  • Casa: “Sgravi sui mutui per la prima casa per gli under 36″ e “ripristinare i fondi per le morosità incolpevoli, cosi’ da aiutare anche gli studenti fuorisede.
  • Emendamenti che guardano alle donne. “La nostra proposta è ripristinare opzione donna: 58 anni di età e 35 anni di contributi per andare in pensione per le lavoratrici dipendenti e 59 anni di eta’ e 35 di contributi per le autonome”.
  • Tra le proposte, poi, “lo stop all’aumento dell’Iva sugli assorbenti e sui prodotti di prima infanzia e rafforzamento del congedo parentale” estendendo la possibilità anche ai precari.
  • Per i giovani, il Ms chiede di riaprire l’agevolazione fiscale per il rientro dei cervelli e il riscatto gratuito della laurea per gli under 36, cosi’ da ottenere un doppio effetto. Ancora: “Una sorta di biglietto unico per i mezzi pubblici, così da rispondere anche all’esigenza di contrastare l’inquinamento”.
  • Lotta all’evasione fiscale: “Un pilastro per il M5s”. “Abbiamo inserito nella nostra manovra una serie di misure antidoto all’evasione, il ripristino del cashback ordinario, che ha portato soddisfazione ai beneficiari e alle casse dello stato. E il cashback sanitario: se vado in farmacia o ho una visita medica, recupero immediatamente le spese sul conto corrente e non aspetto il tempo della dichiarazione dei redditi”. Ma anche il superbonus “è una misura antidoto perché contrasta il nero che si genera nella filiera. E allo stesso obiettivo mira il taglio al tetto del contante”.
  • Sicurezza, giustizia e contrasto alla violenza sulle donne. “Abbiamo chiesto un rafforzamento dell’organico delle forze dell’ordine e della polizia locale per i comuni sciolti per infiltrazioni mafiosi. Sulla giustizia, nuovi mille funzionari per il comparto e 250 nuovi magistrati. Lotta alla violenza sulle donne: finanziamento al diritto di libertà per permettere alle donne di diventare autonome e autodeterminate. Infine, il fondo per l’educazione affettiva nelle scuole”.