I fumetti che non possono mancare sotto l’albero di Natale

AGI – I fumetti non sono mai stati un genere di nicchia, ma ultimamente il settore sta vivendo un momento fortunato. Lo dimostrano i numeri del  report dell’Associazione Italiana Editori che evidenziano come le fumetterie in Italia, nel 2022,  hanno venduto fumetti nuovi per un valore di 71,2 milioni di euro, in crescita del 28,5% rispetto all’anno precedente. Sommando a questi numeri i 107,9 milioni di euro (più 8,6% rispetto al 2021) di fumetti venduti in librerie generaliste, supermercati e commercio elettronico (escluse quindi le edicole), si arriva a un mercato complessivo di 179,1 milioni di euro, in crescita media del 15,7% rispetto al 2021.

La crescita è visibile a occhio nudo, a partire dallo spazio fisico occupato nelle librerie, dove fino a qualche anno fa al settore erano riservati solo piccoli corner e oggi invece ci sono interee aree dedicate. A farla la maggiore soprattutto in Italia sono i volumi di Zerocalcare che risulta essere tra gli autori più venduti. 

Così tra grandi classici del fumetto e novità editoriali, ecco i consigli dell’AGI sui libri che non possono mancare sotto l’albero e nelle librerie degli appassionati per approcciarsi alle grandi storie di questo paese, ma anche per essere guidati nelle favole e nelle riflessioni che riguardano il nostro tempo grazie al tocco magico di una matita.   

“New York” di Will Eisner (Einaudi)

È il libro che non può mancare nelle librerie degli appassionati del genere. Il volume raccoglie le quattro celebri graphic novel ambientate nella Grande Mela: “New York”, “Il palazzo”, “City People Notebook”, “Gente invisibile” di una delle matite più celebri. Un intreccio di desideri non esauditi, amori sconvenienti, destini evitati e inevitabili. Un formicaio di persone ferite, danneggiate, sofferenti e invisibili. Un insieme eterogeneo di odori, rumori, sussurri e grida. Un uragano di sensazioni in un mondo che altro non è se non uno sfondo sapientemente dipinto nel quale recitano i più svariati attori, rapiti dall’occhio attento di Eisner, a cui nulla sfugge, e intrappolati sulla carta. New York come qualsiasi grande città, in cui l’anonimato e l’indifferenza investono ogni cosa, una città in cui i destini delle persone si sfiorano per un attimo e subito si allontanano. Il lettore si perderà nei dettagli di ogni pagina e nelle storie a volte struggenti dei suoi personaggi persi nella grande metropoli.

“Rughe” di Pablo Roca (Tunuè, 2019)

Si tratta di uno dei volumi irrinunciabili per qualunque libreria. Pablo Roca in queste pagine affronta il tema della perdita della memoria e del morbo di Alzheimer.  È considerato uno dei capolavori del fumetto sociale, tanto da essere adottato dall’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer perché, oltre a essere di piacevole lettura, è un libro in grado di aiutare i familiari, gli operatori professionali e i pazienti stessi a comprendere meglio la malattia. Il graphic novel ha vinto il premio come miglior fumetto spagnolo e il Gran Guingi al festival di Lucca Comics & Games, mentre la versione animata ha vinto due Premi Goya e ha riscosso una nomination all’Oscar.

“Dorando Pietri, una storia di cuore e di gambe” di Antonio Recupero e Luca Ferrara (Tunuè, 2016)

Gli appassionati di sport non potranno rinunciare a questa storia sapientemente illustrata da Luca Ferrara, uno degli illustratori più promettenti della scena italiana, con un lungo cv anche in Francia. In queste tavole viene raccontata la storia di Dorando è entrata nell’epica sportiva. L’atleta emiliano che tagliò per primo il traguardo alla maratona dei giochi olimpici di Londra nel 1908, ma sorretto dai giudici di gara perché stremato, e perdendo per questo la medaglia d’oro. Il volume ripercorre tutte le tappe che l’hanno portato fino a quel momento, facendo un sapiente e largo uso dei flashback.

“Io sono il loro silenzio” di Jordi Lafebre (Bao Publishing, 2023)

Jordi Lafebre ci regala un thriller catalano da leggere tutto d’un fiato, degno del miglior Manuel Vázquez Montalbán o di Pablo Tusset, scandendo la trama e la psicologia della protagonista con un ritmo serrato che non penalizza la spettacolarità dei disegni del grande autore spagnolo.

La vicenda raccontata è quella di Eva, psichiatra, che deve sottoporsi a una valutazione da parte di un collega perché di recente il suo comportamento è stato erratico e preoccupante. Per rassicurarlo, Eva gli racconterà di come nella settimana appena trascorsa abbia risolto un caso di omicidio. Magari non gli dirà subito delle voci delle tre donne della sua famiglia che sente costantemente nella testa, anche perché non è detto che capirebbe.
 

“Roberto Bolle” di Francesco Cattani (24ore cultura, 2023)

Lliberamente ispirata alla straordinaria vita dell’étoile, scritta e illustrata da Francesco Cattani. Primo Ballerino della Scala, Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York e Guest Artist del Royal Ballet presso la Royal Opera House del Covent Garden di Londra: sono solo alcuni dei traguardi più importanti raggiunti da Roberto Bolle nel corso della sua carriera, grazie al talento e all’enorme impegno profuso fin dai primi anni dell’infanzia. Percorrendo le oltre 100 pagine del libro viene raccontata la storia umana e professionale dell’étoile che, oltre a calcare i più prestigiosi palcoscenici del mondo, è divenuto ambasciatore della danza al di fuori dei circuiti tradizionali, rendendola popolare e permettendo a un nuovo pubblico di avvicinarsi a questa straordinaria arte.

“16 ottobre 1943. Storia di Emanuele che sfuggì al nazismo” di Ernesto Anderle, Emanuele Di Porto e Marco Caviglia (Mondadori, 2023)

È la mattina del 16 ottobre 1943. Il Quartiere ebraico di Roma viene svegliato dalla furia nazista in quello che la storia ricorderà come il sabato nero, quando più di mille ebrei furono strappati dalla propria casa diretti ai campi di sterminio. Tra loro c’è anche Emanuele Di Porto che vedendo la madre caricata su una delle camionette, cerca di raggiungerla. Solo la furbizia della donna concesse al bambino di scappare, donandogli una seconda vita. Quel bambino prima di ritrovare il padre, sfuggito ai rastrellamenti, per tre giorni rimase nascosto sugli autobus romani con la protezione e l’aiuto dei tramvieri che quest’anno lo hanno ricordato con una speciale campagna Atac.

La storia di Emanuele è il pretesto per raccontare la vicenda umana di quei tanti romani che furono fatti prigionieri dai nazisti. Con la collaborazione della Fondazione Museo della Shoah di Roma e i ricordi di uno degli ultimi testimoni diretti di quella razzia  questo fumetto è un documento unico di una delle pagine più buie della storia moderna. 

“Face Off” di Viola Ciarletti, Daniele Cellini, Alessandro Guida, Giuseppe Guida (Round Robin Editrice, 2023)

“Io sono quello che sono?”  Oltre il binarismo di genere, la libertà di essere se stessi. Un viaggio attraverso lo specchio alla scoperta delle proprie consapevolezze e delle proprie libertà. Anche questa edizione del Myllennium Award ha trasformato un tema di strettissima attualità in storie raccontate da giovanissimi autori provenienti da tutta Italia. Sono tre, quelle selezionate e vincitrici. 

Tre racconti tra loro molto diversi per stile e narrazione, che pongono l’attenzione su cosa voglia dire essere e sentirsi se stessi, in un mondo dove l’amore e le relazioni non possono essere un compromesso.  Dubbi, gioia, rancore, senso d’appartenenza e voglia di evasione sono state le linee guida delle storie vincitrici: incomprensione e abbandono nel racconto di Daniele Cellini; fuga verso una realtà distante dal tempo presente sono l’immaginario costruito da Alessandro Guida; una partita a scacchi e la scoperta non delle giuste domande ma delle risposte necessarie sono il piccolo e poetico capolavoro di Viola Ciarletti.