I giornalisti nel tunnel di Al Shifa

AGI – Un gruppo di giornalisti è sceso nel tunnel lungo circa 170 metri che corre sotto l’ospedale di al-Shifa, il più grande complesso medico nella Striscia di Gaza: un ‘mondo’ sottoterra, costruito da Hamas e provvisto di stanze con letti, climatizzazione, bagni e cucinotto.

“Non è chiaro se queste stanze fossero preparate per ricevere ostaggi, ma non c’è dubbio che fossero usate dai comandanti di Hamas, e che i combattimenti fossero diretti da lì negli ultimi round (di scontri), se non anche nella guerra attuale”, scrive Yaniv Kubovich, reporter di Haaretz, noto quotidiano progressista.

Dear world, is this enough proof for you? pic.twitter.com/Z3HNDPNV3O

— Israel Defense Forces (@IDF)
November 22, 2023

Quanto alla “domanda se i dirigenti di al-Shifa fossero a conoscenza dei tunnel, delle munizioni e del quartier generale militare viene risolta nel momento in cui si scende nel tunnel con l’Idf – un tratto è lungo 170 metri. Non è possibile che gli amministratori dell’ospedale non sapessero cosa stava succedendo”, afferma il giornalista, sottolineando che “si tratta di una lunga rete di tunnel realizzata interamente in cemento armato per difendersi dagli attacchi delle forze armate israeliane, piena di prese di corrente, linee elettriche e apparecchiature di ventilazione. Hamas ha sottratto energia all’ospedale”.

צה”ל הציג מנהרות מתחת לשיפא. זה התוואי המדויק שבו הן עוברותhttps://t.co/BQVSvb49YG pic.twitter.com/eF8X6xKvGW

— avi scharf (@avischarf)
November 23, 2023

Stamane i militari hanno arrestato il direttore del complesso medico, Mohammad Abu-Salmiya, accusandolo di aver consentito “l‘uso dell’ospedale come quartier generale di Hamas”. Israele nelle scorse settimane ha più volte accusato il Movimento islamico di utilizzare gli ospedali come nascondigli e centri di comando per le sue operazioni e il 15 novembre soldati hanno fatto irruzione in una parte del complesso di al-Shifa, rinvenendo armi, munizioni, droni, equipaggiamento e ingressi al sistema di tunnel. Oltre a questo, video delle telecamere a circuito chiuso hanno mostrato immagini di ostaggi portati li’ dopo l’attacco del 7 ottobre e sul posto sono stati trovati uno zaino del Kibbutz Bèeri e un paio di sandali.

L’esercito israeliano ritiene che Hamas abbia altri tunnel a Shifa, ma intende concludere le operazioni presso l’ospedale, anche senza aver perquisito tutto il complesso. Ha pero’ portato centinaia di mine terrestri per distruggere i tunnel sotto l’ospedale: “L’esplosione qui sarà controllata. Non vogliamo danneggiare le strutture circostanti, ma farà molto rumore”, ha affermato un soldato citato da Kubovich. Il tunnel di circa 170 metri in cui è entrato il reporter si sviluppa sotto la parte nord-orientale di al-Shifa e, attraverso ingressi, permetteva ai terroristi di Hamas di entrare nella rete senza farsi vedere.

Un accesso è sotto la parte sud-orientale dell’edificio Qatar, che ospita i reparti di medicina interna. Il tunnel è bloccato dal lato che conduce alla via Shifa-Ezz Aldine Al-Qassam, ha ricostruito Haaretz, con foto e piantine. La galleria prosegue verso nord-ovest, virando a destra dopo circa 50 metri. Sempre sotto l’edificio del Qatar, conduce a una stanza dotata di infrastrutture elettriche e di comunicazione, con un bagno dall’altra parte, mentre un lavandino è stato installato più in basso. Dopo pochi metri si apre una grande stanza con letti, tavolo, aria condizionata e un altro bagno. Il tunnel prosegue verso nord-est, dove c’è un altro accesso alla rete attraverso il quale sono stati fatti scendere i giornalisti in visita. Sotto l’edificio del generatore, all’interno del tunnel, è stata installata una centralina elettrica. La galleria prosegue verso via Ibn Sina, ma il passaggio è bloccato. Il portavoce dell’esercito ha spiegato che dall’altra parte della strada – fuori dall’ospedale – è stato trovato un altro tunnel. A questo punto, la galleria sotto l’ospedale gira a sinistra verso nord-ovest, dove si trovava una porta blindata che i militari hanno fatto saltare.