Il Cile è devastato dagli incendi: almeno 99 i morti, proclamati due giorni di lutto nazionale

AGI – Sono almeno 99 le vittime degli incendi boschivi che da venerdì stanno colpendo il Cile e in particolare, le città costiere di Valparaìso e Vina del Mar. Delle vittime, 32 sono state identificate. Lo ha fatto sapere l’organizzazione nazionale che si occupa della gestione dei corpi, il Servizio medico legale. “E’ la più grande tragedia che abbiamo avuto dal terremoto del 2010”, ha spiegato il presidente Gabriel Boric, riferendosi al terremoto di magnitudo 8.8, seguito dallo tsunami che si è verificato il 27 febbraio 2010, causando oltre 500 morti. Intanto sono stati indetti due giorni di lutto nazionale.

“E’ un disastro senza precedenti, la regione di Valparaiso non ha mai vissuto una crisi di questa portata”, ha dichiarato Macarena Ripamonti, sindaco della famosa località balneare Vina del Mar. I forti venti hanno alimentato le fiamme e una coltre di fumo nero ha ricoperto le strade, dove le esplosioni si sono susseguite. Sono stati emessi ulteriori appelli all’evacuazione, anche se non è stato possibile determinare quanti residenti siano rimasti nelle loro case. Quanto sta accadendo in Cile ha impressionato anche Papa Francesco che al termine dell’Angelus ha detto: “Preghiamo per i morti e feriti dei devastanti incendi che hanno colpito il centro del Cile”.