L’ ‘eroe di Russia’ amputato alle gambe è tornato a pattinare 

AGI – Roman Kostomarov, pattinatore,  è tornato ‘eroe di Russia’. Era il febbraio scorso quando sua moglie Oksana Domnina, al capezzale del marito in coma, venne raggelata dalle parole dei medici che avevano crudelmente sentenziato: “Roman non sopravvivrà”. Una notizia che tutto il mondo sportivo, del pattinaggio in particolare, aveva vissuto in silenzio e col fiato sospeso.

Ebbene, ora Roman Kostomarov non è solo sopravvissuto alla polmonite, al coma, alla sepsi che costrinsero i medici ad amputare entrambe le gambe sotto il ginocchio e le mani, ma si è addirittura esibito in pubblico pattinando sul ghiaccio con le sue protesi bioniche alle gambe.

Un momento toccante ma anche un messaggio per dire “non ci sono limiti”. Ieri sera alla Vtb Arena di una Mosca imbiancata, addobbata con le luci in vista del ‘novym godom’ (il nuovo anno) e dove in questi giorni le temperature sono di qualche grado sopra lo zero, Kostomarov si è esibito per i 50 anni dell’ex pattinatore di danza e suo grande amico Ilya Averbukh. Un momento indimenticabile tra baci e lacrime.

Presenti allo show c’erano tanti miti del pattinaggio russo, dagli storici allenatori Tatiana Tarasova, Alexei Mishin e Natalija Liniuk (ex danzatrice) ad Evgenia Medvedeva ed Anna Sherbakova. Antipasto dello show on ice è stata l’esibizione di Kostomarov con la sua storica partner sportiva, Tatiana Navka, ora moglie di Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin. Roman e Tatiana hanno pattinato sulle note della ‘Carmen’ di Bizet e con gli stessi costumi con i quali il 20 febbraio del 2006 al Palavela di Torino issarono la Russia della danza sulla vetta dell’Olimpo.

Una curiosità, quello di Navka-Kostomarov resta ancora oggi l’ultimo oro russo a cinque cerchi nella danza. Assieme vinsero anche il titolo mondiale nel 2004 e nel 2005 e tre ori europei. In Russia, dove il mondo sportivo attende ulteriori novità dal Comitato Olimpico Internazionale circa la partecipazione più allargata rispetto a quella attuale alle Olimpiadi di Parigi 2024, si parla già di Roman Kostomarov ‘atleta del 2023’.

La sua esibizione sul ghiaccio dopo aver rischiato la morte e con due protesi alle gambe, a livello globale è considerata molto di più dei trionfi della sedicenne pattinatrice su ghiaccio Adeliia Petrosian nel Grand Prix di Russia o del raggiungimento della finale degli US Open e della vittoria agli Internazionali d’Italia a Roma di Daniil Medvedev.

L’esibizione di Kostomarov assieme alla moglie Oksana, anche lei ex pattinatrice di livello mondiale, è stata seguita dal pubblico in piedi ad applaudire ed è durata per poco più di un minuto. Dopo alcune pattinate in cerchio a velocità media, Roman si è rivolto al pubblico: “Sono felice di sentirvi, questa è una sensazione incomparabile, a volte la vita presenta le sfide più difficili ma ho qualcosa per cui vivere, la mia amata moglie era lì ogni giorno”.

Poi gli spettatori hanno lanciato mazzi di fiori sulla patinoire. Averbukh parlando con la stampa ha detto che è stato lo stesso Roman a chiedere di tornare sul ghiaccio: “lui mi ha detto, riportiamo Oksana sul ghiaccio”.

Così è stato. Dopo aver rischiato la morte, Roman Kostomarov era apparso per la prima volta in pubblico con un video nel mese di luglio mostrando come saliva le scale con le protesi, come stava iniziando a praticare nuovamente sport e come guidava l’auto. Solo due settimane fa aveva mosso le prime lente ma significative pattinate sul ghiaccio con le protesi applicate ai pattini.