L’Irlanda del Nord verso la fine della crisi che impediva il governo 

AGI – Dopo due anni, sembra avviarsi alla conclusione la crisi politica che impediva il governo dell’Irlanda del Nord. Gli unionisti del DUP, che nel 2022 avevano deciso di uscire dal Parlamento (Stormont) e dall’Esecutivo di Belfast per protestare contro gli accordi commerciali presi dal Regno Unito con l’Unione europea dopo la Brexit, sono ora giunti a un accordo con Londra: la decisione e’ stata annunciata dal leader del Dup, Jeffrey Donaldson, dopo una lunghissima riunione del partito. La partecipazione del Dup e’ condizione necessaria per la formazione di un governo in Irlanda del Nord, come previsto dall’Accordo del venerdi’ santo che mise fine nel 1998 a trent’anni di conflitto fra cattolici e protestanti con la regola della “condivisione del potere”. La paralisi politica, e in particolare la mancanza del parlamento e dell’esecutivo, competenti su molti dossier che riguardano la vita quotidiana come l’educazione e la salute, durava dal febbraio 2022 e creavano forti disservizi nell’area interessata. 

 

Dall’inizio di gennaio, decine di migliaia di impiegati pubblici nordirlandesi sono in sciopero per chiedere l’aumento dei salari. I dettagli dell’accordo raggiunto fra Unionisti e Londra non sono ancora stati resi noti, ma si ipotizza che contengano chiarimenti e rassicurazioni sulle regole commerciali post Brexit che preoccupano gli esponenti del Dup: il timore era che mettessero a rischio la permanenza dell’Irlanda del Nord nel Regno Unito. Gia’ oggi tutti i partiti si riuniranno con l’obiettivo di avere istituzioni operative entro il prossimo 8 febbraio.

 

Secondo quanto riferisce la stampa irlandese, in questo modo il governo britannico potra’ liberare un finanziamento di 3,3 miliardi di sterline (3,84 miliardi di euro) per far fronte alle richieste di aumento delle retribuzioni nel pubblico impiego. Ora la prossima tappa e’ l’elezione del presidente dell’assemblea e del capo del prossimo governo: dovrebbe essere Michelle O’Neill, vicepresidente del Sinn Fein che ha vinto le ultime elezioni per la prima volta nella storia della regione.