Medioriente, presidenza maltese all’Onu per cessate il fuoco

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il programma di lavoro di Malta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, continuerà a spingere per un cessate il fuoco immediato e urgente in Medio Oriente e si concentrerà sulle missioni di sostegno delle Nazioni Unite in Libia e Kosovo. La rappresentante permanente di Malta presso le Nazioni Unite, Vanessa Fraizer, ha deplorato qualsiasi attacco contro siti umanitari dopo l’attacco israeliano all’ospedale Al-Shifa a Gaza. “Come Malta abbiamo sempre deplorato qualsiasi attacco ai siti umanitari. Il diritto di proteggere il proprio Paese comporta una responsabilità. Il diritto internazionale lo dice molto chiaramente”, ha detto Fraizer. “Qualsiasi operazione di protezione e ritorsione contro gli attacchi deve essere svolta entro i limiti della legge”.
Il rappresentante permanente di Malta presso le Nazioni Unite ha aggiunto che, qualora la precedente risoluzione non venisse attuata, il Consiglio dovrà riunirsi e decidere la via da seguire per l’attuazione della risoluzione.
“Stiamo discutendo di eventi attuali che accadono ogni singolo giorno. Stiamo cercando di promuovere la pace e salvare vite umane, quindi c’è pressione e frustrazione”, ha aggiunto. Fraizer ha spiegato come un piccolo paese come Malta possa apportare un cambiamento. “Siamo una bussola morale e un equilibrio morale. Penso che gli altri paesi guardino Malta come una leadership perchè possiamo avere un impatto e penso che lo abbiamo avuto”, ha affermato. Nell’ambito del secondo mandato di Malta alla Presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, le discussioni riguarderanno i rapporti sulle missioni di sostegno delle Nazioni Unite in Libia e Kosovo. L’ordine del giorno comprende anche deliberazioni sui bambini nei conflitti armati. Le discussioni si concentreranno su donne, pace e sicurezza, concentrandosi in particolare sulla violenza sessuale legata al conflitto, insieme all’adozione di un rapporto sulla missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan.
(ITALPRESS).
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