Mo: whistleblower israeliani, ‘ecco come funziona il carcere per i palestinesi nel deserto’

(Adnkronos) – Un’inchiesta fatta di foto. Di racconti di whistleblower, israeliani. La Cnn ‘entra’ così nel campo di Sde Teiman. La rete americana ha parlato con tre israeliani che hanno lavorato nella struttura, dove vengono trattenuti i palestinesi arrestati durante le operazioni militari israeliane che martellano la Striscia di Gaza dall’attacco del 7 ottobre scorso in Israele. Le denunce parlano di una struttura divisa in due sezioni, a meno di 30 chilometri dal confine con l’enclave palestinese: recinzioni in cui circa 70 palestinesi prelevati da Gaza vengono costretti a limitazioni fisiche estreme e un ospedale da campo in cui i detenuti feriti sono legati ai letti, con i pannoloni indosso, nutriti per mezzo sonde. Una struttura dipinta come un centro in cui i medici a volte amputano gli arti dei detenuti a causa delle ferite per le manette, in cui capita che le procedure mediche vengono eseguite da staff non specializzato, in cui l’aria odora di ferite ‘trascurate’.