AGI – Settebello e Setterosa alle Olimpiadie ottima medaglia d’argento degli uomini; Simona Quadarella stupenda e storica doppietta d’oro negli 800 e 1500 stile libero con quella vittoria nella distanza più corta a quasi 51 anni dalla prima e unica, quella di Novella Calligaris; Giorgio Minisini campione nel libero del singolo del nuoto artistico e doppio argento nel sincro dal trampolino a conferma della tradizione dei tuffi: sono questi gli acuti azzurri dei XXI Campionati mondiali degli sport acquatici che si conclusi a Doha, in Qatar. L’Italia ha chiuso al sesto posto il medagliere con ben 19 medaglie (record con 22 a Budapest 2022).
Dodici i podi arrivati dal nuoto tra le corsie, tre in più dell’edizione di due anni fa condizionata dal coronavirus.
A dominare il mondo è stata la Cina con 33 medaglie, di cui 23 d’oro, davanti agli Stati Uniti con 23 (9 ori) e Australia con 24. L’Italia è la miglior Nazione europea ma a pesare sono gli ori: quindi, Olanda quarta con 5 ori e solo 9 medaglie complessive, e Gran Bretagna quinta con 18 (4 ori, uno in più della spedizione azzurra). Vibrante la caccia alla qualificazione olimpica delle due squadre italiane. Gli uomini del ct Sandro Campagna sono riusciti a centrarla passando per gli ottavi di finali battendo gli Stati Uniti per poi perdere l’oro ai rigori contro la Croazia.
Le ragazze di Carlo Silipo sono arrivate fino all’ultima spiaggia, ovvero la sfida contro il Canada che è valsa anche il settimo posto finale del torneo iridato che qualifica il Setterosa ai Giochi dopo otto anni.
A oggi sono dieci gli azzurri del nuoto ad avere il pass per i Giochi olimpici di Parigi 2024 con Alberto Razzetti che ha ottenuto la qualificazione nei 200 e 400 misti e nei 200 farfalla (è stato argento iridato in Qatar). Doppia qualificazione per i due ‘piroscafi’ del mezzofondo, ovvero Gregorio Paltrinieri (argento negli 800 e incredibilmente fuori di pochissimo dalla finale dei 1500) e Simona Quadarella negli 800 e 1500 stile libero.
Bottino pieno per quanto concerne le staffette: tutti e sette i quartetti saranno in vasca alle Olimpiadi. Se Quadarella è stata la ‘reginà del Mondiale di Doha anche perché dopo il successo nei 1500 è andata a cogliere con una prestazione superlativa anche quello degli 800, conferme ai vertici mondiali per Nicolò Martinenghi, doppio argento nella rana (50 e 100). Torna con un doppio argento anche il ‘califfo’ Alessandro Miressi (100 stile libero e 4×100 sl).
Nei tuffi le carte olimpiche complessive con l’argento -prima medaglia di sempre nel sincro dal trampolino – di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci. Nell’odierna giornata finale eccellente bronzo per Benedetta Pilato nei suoi 50 rana e soprattutto bronzo a sorpresa di Sara Franceschi nei 400 misti. Dopo gli argenti di Gwangju 2019 e Budapest 2022, il bronzo di Fukuoka 2023, ecco il bronzo di Doha 2024. Quattro città, quattro medaglie, Benedetta Pilato non conosce confini e a distanza di cinque anni si conferma tra le migliori del mondo nella gara più corta della rana. La 19enne ranista azzurra è stata protagonista di una delle finali più appassionanti di tutta la kermesse. Pilato, tarantina, tesserata per Fiamme Oro, allenata da Antonio Satta, ha concluso in 30″02 con un sensazionale recupero nella seconda parte di gara.
La più forte al mondo si è confermata a distanza di sette mesi la 26enne fuoriclasse lituana di Kaunas, Ruta Meilutyte vincitrice in 29″40 che è ai vertici della rana mondiale da oltre un decennio. Benedetta Pilato, dopo Federica Pellegrini con dieci e Quadarella con sette, è diventata la terza italiana a collezionare almeno cinque podi individuali nei Campionati mondiali in vasca lunga. “Benny” dopo Federica Pellegrini (10) e Quadarella (7), è diventata la terza italiana a collezionare almeno cinque podi individuali nei Campionati mondiali in vasca lunga. Sara Franceschi è stata autrice di un’impresa inattesa e alla fine è stata la ciliegina sulla torta. La 25enne livornese, partita dalla corsia 8, è andata a cogliere un incredibile quanto favoloso bronzo merito di una gara coraggiosa nella quale ha stretto i denti come una professionista di lunga data. L’azzurra ha toccato in 4’37″86, crono che vale anche il pass per le Olimpiadi. Oro alla britannica Freya Colbert in 4’37″14, argento all’israeliana Anastasia Gorbenko in 4’37″36. “Dedico questa medaglia a mio nonno Claudio che è venuto a mancare esattamente un anno fa, e a mio padre Stefano che mi è sempre stato vicino e che ha creduto in me anche nei momenti difficili – ha detto Franceschi, portacolori delle Fiamme Gialle -. È una medaglia incredibile, inaspettata perché ho passato un autunno non semplice”.