Morto anche il secondo ostaggio italo-israeliano, a Gaza prime operazioni di terra mirate

AGI – Le ultime notizie in tempo reale di lunedì 23 ottobre sul conflitto in Medio Oriente

  • Nuovi bombardamenti su Gaza, prime incursioni via terra dello Stato ebraico
  • Oltre 5 mila le vittime dei raid israeliani
  • Secondo Israele, gli ostaggi detenuti da Hamas sono 222
  • Terzo convoglio di aiuti nella Striscia dal Cairo
  • Rutte a Tel Aviv. Domani atteso Macron.
  • Von der Leyen sente Abbas: “Sostegno alla soluzione con due Stati”
  • Morto anche il secondo ostaggio italo-israeliano

La diretta

Ore 19:25 Tajani: morta seconda italo-israeliana dispersa – “Ho appreso del decesso di Liliach Le Havron, italo-israeliana e moglie di Evitar Kipnis, il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi. Entrambi erano scomparsi dopo l’attacco di Hamas. Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l’Italia un altro giorno di lutto”. Lo scrive il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Ore 19:30 Haaretz: si ragiona su scambio benzina per ostaggi – Hamas sta valutando la possibilita’ di rilasciare ostaggi civili in cambio di carburante. Lo dice una fonte che partecipa ai negoziati, citata dal quotidiano israeliano ‘Haaretz’.(AGI)

Ore 18:46 Droni attaccano basi Usa in Siria –  Le forze americane e alleate in Siria sono state prese di mira in un attacco che non ha causato feriti. Lo ha detto un funzionario degli Stati Uniti, dopo che un gruppo di miliziani ha affermato di aver lanciato droni contro le truppe di Washington. Il funzionario non ha fornito dettagli sull’attacco, ma un gruppo che si fa chiamare la Resistenza islamica in Iraq ha detto all’inizio della giornata che aveva lanciato droni contro le forze americane ad Al-Tanf e Al-Malikiyah in Siria. Lo stesso gruppo ha anche affermato di aver preso di mira le truppe statunitensi in Iraq sabato scorso.

Ore 18:44 von der Leyen sente Abbas, sostegno soluzione 2 Stati – “Questi sono tempi molto difficili per il popolo palestinese che è stato tradito da Hamas, ho detto al telefono al presidente Abbas. A lui e alle famiglie di coloro che hanno perso vite innocenti ho espresso le mie più sentite condoglianze”. Lo rende su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “La Commissione europea sosterra’ tutti gli sforzi volti a trovare una soluzione duratura verso la pace, basata su una soluzione a due Stati”, aggiunge. 

Ore 18:37 Dichiarazione congiunta Netanyahu-Difesa-Forze armate – Insolita dichiarazione congiunta dell’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, del Ministero della Difesa israeliano e delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) in cui si afferma “una stretta e piena cooperazione” tra loro. “C’è totale e reciproca fiducia tra il Primo Ministro, il Ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore dell’IDF; l’unità degli obiettivi e’ chiara”, si legge 

Ore 18:20 Piantedosi, sospensione Schengen finché necessario – “È stata una decisione importante che è stata adottata anche da altri 8 Paesi”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine di un convegno all’università Cattolica di Roma commento della decisione del governo italiano di sospendere gli accordi di Schengen ripristinando i controlli alle frontiere. “Da quando esiste l’accordo di Schengen sono stati già 400 i casi di momentanea sospensione – ha aggiunto – i presupposti sono stati resi noti: sono legati a questa contingenza internazionale”.

Ore 18:20 Borne chiede “tregua umanitaria”, domani Macron in Israele – Alla vigilia della visita del presidente francese Emmanuel Macron in Israele, la prima ministra Elisabeth Borne ha fatto appello allo stato ebraico per una “risposta giusta” al terrorismo di Hamas, chiedendo “una tregua umanitaria che potra’ portare a un cessate il fuoco”.

Ore 17:59 Putin invoca accesso libero per aiuti umanitari a Gaza – Il presidente russo Vladimir Putin invoca “accesso senza ostacoli” per gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato, riferisce il Cremlino, in una conversazione telefonica con l’omologo brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. Secondo il Cremlino, i due leader “hanno manifestato seria preoccupazione circa il crescente numero di vittime civili e hanno sottolineato l’importanza fondamentale di un pronto cessate il fuoco, l’evacuazione dei cittadini stranieri dalla Striscia di Gaza e l’assicurazione di un libero ingresso nell’enclave per gli aiuti umanitari”

Ore 17:17 – Sunak: 23 milioni di euro di aiuti extra per i civili di Gaza – Il Regno Unito incrementera’ di 23 milioni di euro (20 milioni di sterline) gli aiuti umanitari per la popolazione civile di Gaza e si impegnera’ nella prosecuzione della pressione diplomatica per permettere il passaggio di altri convogli nella Striscia. Lo ha annunciato il premier britannico, Rishi Sunak: “Ci siamo gia’ impegnati a versare 10 milioni di sterline (11,5 milioni di euro; ndr) come sostegno supplementare per aiutare i civili a Gaza e oggi posso annunciare che andremo piu’ lontano: forniremo altri 20 milioni di sterline in aiuti umanitari a Gaza”, ha detto il primo ministro in parlamento. 

Ore 16:57 Borrell: prima a Gaza entravano 100 camioni di aiuti – “Si possono condannare gli attacchi terroristici e allo stesso tempo evitare che scoppi una crisi umanitaria a Gaza. Per questo motivo e’ assolutamente urgente e necessario permettere l’accesso di aiuti umanitari per raggiungere le persone bisognose. Ci sono gia’ stati passaggi di primi convogli ma molto piccoli. Prima della guerra cento camion al giorno arrivavano a Gaza, adesso stanno arrivando venti camion al giorno. E i bisogni sono molto maggiori rispetto a prima della guerra”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Esteri a Lussemburgo.

Ore 15:23 Israele, neutralizzati due droni lanciati da Gaza – L’esercito israeliano ha annunciato di avere neutralizzato due droni di Hamas partiti dalla Striscia di Gaza e diretti sulle localita’ di Nir Oz ed Ein HaBesor vicine al confine. 

Ore 14:18 Min. Esteri Iran parla con leader Hamas e Jihad Islamica – Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha parlato al telefono con Ismail Haniyeh, il capo dell’ufficio politico di Hamas, e con il segretario generale della Jihad islamica, Ziad Nakhala. Lo riferiscono i media iraniani. Amir Abdollahian ha individuato nel sostegno degli Stati Uniti a Israele come “una delle ragioni principali dei crimini del regime”.

Ore 13:38 Ospedale Gaza, Nyt si scusa per essersi fidato troppo Hamas – Il New York Times si è scusato per come ha inizialmente dato la notizia dell’attacco all’ospedale di Gaza: aver cioè’ rilanciato solo la versione di Hamas senza verificarla. In un editoriale del direttore, ha scritto che “le prime versioni della notizia” – e l’importanza che gli ha dato nel titolo, l’allerta e sui social media – “si basavano troppo pesantemente sulle affermazioni di Hamas e non chiarivano che tali affermazioni non erano state subito verificate”. Israele ha sempre negato ogni responsabilità e addossato l’origine del lancio di razzi alla Jihad islamica, che a sua volta ha smentito di aver avuto alcun ruolo. 

Ore 13:35 Hamas, finora 5.000 morti per bombe di Israele – Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 5.087 persone a Gaza da quando è scoppiata la guerra il 7 ottobre, scatenata da massicci attacchi contro Israele. Lo affema il governo di Hamas nell’enclave palestinese, precisando che tra i morti ci sono circa 2.055 bambini e 1.119 donne, mentre 15.273 persone sono state ferite dai bombardamenti.

Ore 13:23 Mattarella, evitare escalation violenza – “Con il presidente Niinisto abbiamo parlato anche del Medio Oriente e dell’esigenza che si eviti che si infiammi ulteriormente, che crescano le tensioni e che vi sia un’escalation di violenza, che si cerchi di ritornare ad una soluzione condivisa e serena”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nelle dichiarazioni al termine del colloquio con il presidente finlandese, Sauli Niinisto, in visita di Stato in Italia. 

Ore 13:20 Iran minaccia, missili su Haifa se Israele non si ferma – L’Iran non esiterà a lanciare missili su Haifa, città nel Nord di Israele, se lo riterrà “necessario”. Lo ha affermato il vice comandante delle Guardie della rivoluzione islamica, Irgc, Ali Fadavi, secondo quando riporta Jerusalem Post. 

Ore 12:26 Radio militare, Israele ritarda l’operazione via terra a Gaza – La radio militare israeliana ha reso noto che Israele avrebbe deciso di ritardare l’incursione di terra a Gaza in attesa dell’arrivo di ulteriori forze statunitensi. 

Ore 11:46 Terzo convoglio aiuti entra a Gaza dall’Egitto – Un convoglio di aiuti umanitari ha attraversato il valico di Rafah dall’Egitto verso la Striscia di Gaza, il terzo ad entrare nel territorio palestinese assediato da Israele nell’ambito della sua guerra contro Hamas. Più di una dozzina di veicoli hanno attraversato il valico, aggiungendosi ai 34 camion entrati a Gaza sabato e domenica.

Ore 11:32 Hamas, più di 60 morti nei raid israeliani su Gaza – Sono stati oltre 60 i palestinesi rimasti uccisi in attacchi aerei effettuati dall’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza nella notte: lo ha riferito Hamas. Secondo l’ufficio stampa del gruppo islamista, sotto uno dei raid sono morte 17 persone in una casa a Jabaliya, nel Nord dell’enclave. 

Ore 11: 30 Prime limitate incursioni Israele a Gaza, muore un soldato – Un soldato israeliano è rimasto ucciso durante una mini-incursione terrestre di Israele dentro la Striscia di Gaza: lo ha reso noto Tsahal, aggiungendo che altri tre militari sono rimasti feriti. Il portavoce militare, Daniel Hagari, che ha dato la notizia, ha spiegato che la ‘task force’ israeliana penetrata nel territorio governato da Hamas stava cercando gli ostaggi portati dentro l’enclave.

Ore 10:58  Ad Ashkelon due allarmi anti-razzi in pochi minuti – Dopo 14 ore di calma relativa, doppio allarme ad Ashkelon. Le sirene che avvisano del lancio di razzi hanno suonato due volte nel giro di una manciata di minuti, segnando la ripresa dei lanci da Gaza. 

Ore 10:48 Israele, missioni segrete a Gaza per cercare ostaggi – Al confine tra Israele e Gaza, ci sono operazioni transfrontaliere dei commando israeliani per “cercare informazioni” sugli ostaggi. I soldati israeliani nelle ultime ore hanno effettuato raid terrestri all’interno di Gaza. Si tratta di incursioni “delle forze corazzate e di fanteria” per “uccidere le cellule terroristiche che si stanno preparando per le prossime fasi della guerra”.

Ore 10:22 Israele, 222 ostaggi nelle mani di Hamas, anche stranieri – Israele continua ad aggiornare il numero degli ostaggi nelle mani di Hamas, a Gaza, ora arrivato a 222. Il nuovo bilancio è stato fornito dal portavoce militare Daniel Hagari, il quale ha aggiunto che sono state informate le famiglie.