Pari tra Cagliari e Monza. Festival del gol a Empoli. Frosinone-Genoa 2-1

AGI – Finisce con un pareggio tutto sommato giusto alla Unipol Domus l’anticipo domenicale tra Cagliari e Monza, segnato dalle reti di Dossena nel primo tempo e di Maric nella ripresa, entrambe su azioni da corner (ce ne saranno 21 in tutto a fine gara). Una partita dai due volti quella in terra sarda, ma gradevole. 

Dopo l’iniziale fase di studio il Cagliari trova il vantaggio al 10′: su corner battuto da Viola, stacca indisturbato Goldaniga, Di Gregorio d’istinto respinge ma sul pallone si avventa Dossena che insacca. Subito il gol, il Monza accusa il colpo: troppo compassati gli uomini di Palladino che soffrono per tutta la prima frazione creando una sola occasione da gol con Birindelli, al minuto 38, bravo Scuffet a mandare in corner.

Per il resto è un monologo rossoblù, fondamentali i palloni riconquistati da Makoumbou, bravo Di Gregorio a opporsi ai tentativi di Viola e Hatzidiakos. Il Monza prova a darsi una scossa e a inizio ripresa Mota colpisce l’incrocio su un tiro sporco a breve distanza. Palladino prova a dare una scossa ai suoi e inserisce Maric e Ciurria per Colombo e Birindelli.

Scelte che pagano subito: al 16′ su corner di Kyriakopoulos, Maric stacca più in alto di tutti e trova il primo gol in carriera in Serie A, 1-1. In pieno recupero Ciurria coglie la traversa dopo una deviazione. 

Succede di tutto e di più al Castellani con il Sassuolo che dice l’ultima parola in pieno recupero con uno straordinario Berardi e vince 3-4. Sua la zampata decisiva dopo che l’Empoli era riuscito, per due volte, a recuperare lo svantaggio. Pronti via e Viti colpisce Cambiaghi in area di rigore. Sozza indica il dischetto e Caputo, dopo le proteste di prammatica, realizza l’1-0.

Il pareggio arriva all’11’ sugli sviluppi di un angolo da destra e la relativa inzuccata di Pinamonti, ex di turno. La partita si mantiene viva e combattuta. Al 21′ Matheus Henrique si inserisce in area e, di testa, batte Berisha per il 2-1 ospite. Il gioco a rimpiattino continua alla mezz’ora con Fazzini il quale, con un tiro dal limite, batte Consigli.

Nella ripresa Viti perde palla, Cambiaghi per Caputo che libera Cancellieri, Toljan è magico nell’impedire il gol toscano. Al 20′ Cancellieri stende Toljan, per l’arbitro è fuori area, per il Var no. Rigore e Berardi segna dal dischetto: 2-3. Il Sassuolo potrebbe chiudere la gara al 35′ ma il palo dice di no a Berardi.

Al 41′, invece, Kovalenko che finalizza un’azione di sfondamento dei toscani e ribatte in rete dopo una traversa colpita da Gyasi. Partita finita? Nemmeno a pensarci. Berardi sugli sviluppi di una punizione tira di destro e, grazie a una deviazione, batte Berisha. Stavolta è proprio finita per il 3-4 definitivo.

Vittoria casalinga al fotofinish per il Frosinone che allo Stirpe strappa i tre punti contro il Genoa, 2-1 il finale, in pieno recupero con la seconda rete in campionato di Monterisi. Gara frizzante anche nel primo tempo con il botta e risposta, a suon di prodezze mancine dalla distanza, messo in scena da Soulé e Malinovskyi.

Il Frosinone al 34′, passa: dal vertice dell’area, sinistro vincente di Soulé che, con la collaborazione di Martinez, segna l’1-0 che sblocca il risultato. Il Genoa non si scoraggia e la reazione ligure è pressoché immediata. Al 38′, conclusione mancina strepitosa dai 25 metri di Malinovskyi che batte Turati infilando l’incrocio dei pali.

Al 67′ Malinovskyi, su punizione, sfiora la clamorosa doppietta colpendo il palo. È il Frosinone, con Marchizza, ad avere poi una buona occasione ma Martinez mette una pezza e salva l’1-1. In apnea, il Genoa arretra il proprio baricentro e i padroni di casa provano il tutto per tutto: ne approfitta Monterisi che, in pieno recupero, concretizza l’assist di Brescianini e fa sorridere Di Francesco.