Riprende la Coppa del mondo senza Goggia, attesa per Brignone

AGI – Dopo la forzata settimana di riposo causata dalle elevate temperature che sulle Alpi francesi e in Baviera non consentivano un innevamento adeguato per effettuare le gare, la Coppa del mondo di sci alpino ritorna orfana di Sofia Goggia, gravemente infortunatasi ad una gamba durante un allenamento a Ponte di Legno, e di tanti altri big. Il Circo bianco farà tappa in località insolite, senza tradizione.

 

La Coppa femminile sarà sui Pirenei, a Soldeu ad Andorra, quella maschile a Bansko in Bulgaria. L’agenda per donne e uomini prevede domani lo slalom gigante e domenica lo slalom speciale. A Soldeu le condizioni meteo sono tutt’altro che buone: oggi la sciata in pista è stata cancellata causa nevischio e nebbia, la partenza della gara di gigante di domani già prevista ad una quota più bassa. Dopo la breve ma significativa presenza al ‘Festival di Sanremo’, grande attesa per Federica Brignone. La valdostana di La Salle è terza nelle generale alle spalle dell’americana Mikaela Shiffrin – assente a Soldeu (“il mio ginocchio non è pronto, non sopporta i carichi di gara”, ha detto pochi giorni fa) – e della svizzera Lara Gut-Behrami. L’elvetica con una vittoria ad Andorra potrebbe scalzare Shiffrin dal primo posto. Brignone gode di un vantaggio di 151 punti sulla diretta inseguitrice considerando che Petra Vlhova e Goggia non rientreranno nel corso della stagione.

 

“Non ho sciato la scorsa settimana, ho fatto un po’ di pausa, ho cercato di staccare la testa perchè avevo accumulato troppo nervosismo – ha detto Brignone che a Soldeu ha vinto una sola volta, il 27 febbraio del 2016 in supergigante -. La neve qui è un po’ zuccherosa perchè fa caldo. Lo scorso anno sono uscita sul dosso quando avevo il miglior tempo ma la pista di gigante è bellissima e mi piace tanto: è una delle mie preferite”. Marta Bassino cercherà di conquistare il primo podio di stagione. Bansko per l’ottava volta dal 2009 è sede di gare di Coppa del mondo (alternate tra uomini e donne). C’è più attesa per gli slalomisti ma mancano di continuità: Alex Vinatzer e compagni alternano buone manche con discese da dimenticare.