Una giornata per celebrare i diritti umani

AGI – Le associazioni Beawarenow e Raizes Teatro organizzano un laboratorio di arte e diritti umani, in occasione del settantacinquesimo anniversario della firma della Dichiarazione Universale dei Diritti Fondamentali delle Nazioni Unite. .

Un evento fitto di attività dedicate al legame tra le arti e i diritti umani e alla creatività e all’immaginazione quale motore per apportare cambiamento sociale e miglioramento degli standard di diritto.

L’iniziativa ha preso il via con la performance teatrale “La Porta della Vita” di e con Alessandro Ienzi e tratta dalle storie vere raccolte da Francesco Viviano sulla tratta migratoria che va dall’Africa centrale alla Sicilia. La performance, già presentata a Lampedusa per il decimo anniversario della strage del 3 ottobre 2013, è un viaggio tra le testimonianze di diversi protagonisti: un giovane del Niger che lascia il suo paese e attraversa il deserto e poi il mare, una giovane nigeriana, che porta in grembo il frutto della violenza subita in un campo di detenzione  in Libia, il comandante di un mercantile turco che raccoglie dal mare i corpi di tanti giovani africani persi tra le onde nella notte, un militare della Guardia di Finanza costretto a eseguire un ordine di respingimento di oltre 200 persone.

A seguire workshop “Arti e partecipazione democratica” condotto da Alessandro Ienzi e Francesco Campolo, di RAIZES TEATRO, che ha già svolto in tutto il mondo attività di educazione ai diritti umani attraverso il teatro e ha collaborato con l’Alto Commissariato dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, con il Consiglio d’Europa e con la Columbia University, con il Global Campus of Human Rights di Venezia e con il Forum dei Diritti Fondamentali 2021 dell’Unione Europea a Vienna.

Poi la testimonianza di Tareke Brhane, Presidente del Comitato 3 Ottobre, superstite e attivista che dialogherà con Micaela Berretti, Presidente di BEAWARENOW, associazione che svolge attività di informazione e sensibilizzazione in Italia e all’estero sulla disparità e violenza di genere attraverso lo strumento artistico.

Al termine il workshop “Performance e Diritti” condotto da Teresa Farella, Danzamovimentoterapeuta ER-Apid, laureata in Scienze dell’educazione. Performer e coreografa, Presidente dell’Associazione Tadàn. Un workshop performativo come rito collettivo, nel quale si invita il pubblico a diventare parte integrante dell’opera realizzata dall’artista e socia fondatrice di BEAWARENOW, Janine Thüngen-Reichenbach. Delle sculture in rete elettrosaldata riempite di capelli sintetici che raffigurano delle bambine senza braccia, indifese, e che ci raccontano la tratta degli esseri umani ai fini di sfruttamento sessuale. Attraverso il corpo e il suo movimento si indagherà la connessione nella relazione umana. Sperimentare uno “sguardo” e un “tocco” diverso verso l’altro. Giocare con le distanze che separano al fine di rompere l’indifferenza per avanzare verso diritti vitali ed umani. La musica della performance è a cura di Massimo Nunzi, compositore, trombettista e musicologo italiano.

Beawarenow e Raizes Teatro condividono la missione di promozione dell’inclusione, dell’eguaglianza e dei diritti fondamentali attraverso le arti e l’educazione giovanile ai diritti umani. La giornata mondiale dei diritti fondamentali del 2023 è l’occasione per la prima collaborazione tra le due associazioni che proseguirà con la seconda edizione del progetto Comunicatio Manifesta, che per il secondo anno si propone di sensibilizzare gli studenti e le studentesse degli Istituti d’istruzione superiori di varie città italiane al tema della violenza e disparità di genere attraverso lo strumento artistico.