Zampaglione: “Sanremo? C’è un po’ di strizza ma non escludo il ritorno”

(Adnkronos) – Sanremo lo guardo con grandissimo divertimento. Non vedo l’ora che inizi. Lo vedo insieme agli amici e lo vivo intensamente. Però Sanremo da un punto di vista emotivo, per chi poi va su quel palco è un’esperienza molto invasiva e devi riuscire a gestirla emotivamente perché intanto c’è una gara ed è una situazione dove tu diventi piccolo, non controlli niente, è un grande meccanismo che ti si muove intorno. Un meccanismo, tra l’altro, molto legato alla televisione, agli ascolti, ai social”. Bisogna, quindi, mantenere la barra dritta e fare in modo “che tutte queste cose che ti ruotano intorno non vadano a influire negativamente sulla tua emotività”. Ecco, “io non sono sicuro oggi di essere in grado di gestire nel migliore dei modi questa emotivamente. Vedo dei ragazzi giovanissimi che sono cresciuti nell’era dei talent per cui l’idea di associare la gara alla musica, è normale il fatto di cantare in televisione. Per me, invece, che sono un po’ della vecchia guardia, quel palco mi mette molta agitazione e potrebbe mettermi in difficoltà. Tutti gli anni mi dico la stessa cosa: ‘quest’anno sarebbe bello tornare a Sanremo’ e di solito questo succede in estate ma già a settembre penso: “aspettiamo, quest’anno magari no, vediamo l’anno prossimo”. Ho molto rispetto di quel palco e credo che negli ultimi il festival sia cresciuto tantissimo ma io purtroppo devo fare i conti con la mia sfera emotiva. Ne ho parlato ance con altri miei colleghi che come me sono un po’ lontani dalle telecamere e c’è un po’ di strizza, di insicurezza “ma non escludo il ritorno per citare una canzone che abbiamo scritto col maestro Califano”.