Contro la violenza sulle donne, il Colosseo stasera si illumina di rosso 

AGI – Il Colosseo si illumina di rosso. Un gesto simbolico per promuovere la consapevolezza e la lotta contro la violenza di genere in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Le luci, che stasera illumineranno di rosso il prospetto dell’Anfiteatro Flavio dalle ore 18, incarnano l’impegno del Parco a favorire valori di inclusività e dignità per tutte le donne, in Italia e nel mondo.

L’illuminazione del Colosseo si unisce alle numerose iniziative a Roma e nel resto del Paese organizzate per il 25 novembre, una giornata in cui il rosso diventa il simbolo di impegno e resistenza per debellare un fenomeno ancora troppo spesso al centro delle cronache. Le luci incarnano il desiderio del Parco di essere un attivo sostenitore di un cambiamento culturale profondo.

“Il Colosseo si unisce alle iniziative globali per illuminarsi di rosso, un gesto simbolico che invita a riflettere sull’urgenza di porre fine alla violenza contro le donne” dichiara Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo.

“La violenza di genere è una piaga sociale che richiede l’attenzione di tutti noi, e il Parco archeologico del Colosseo desidera sottolineare la sua sensibilità su questo tema quanto mai attuale. Il nostro patrimonio culturale non è solo un tesoro storico, ma anche un mezzo attraverso il quale possiamo promuovere messaggi di solidarietà e cambiamento”.

Particolarmente scenografica e suggestiva, poi, è anche la luce rossa che ieri sera ha avvolto Civita, la frazione del comune di Bagnoregio, nel Lazio, abitata da un pugno di abitanti e definita, oltre che uno dei borghi più belli d’Italia, “la città che muore” per la progressiva erosione della collina e della vallata circostante.

Le luci rosse sono “un piccolo gesto di solidarietà e supporto per ricordare le vittime e sensibilizzare tutti noi”, ha ricordato il sindaco di Bagnoregio Luca Profili dopo che ieri mattina “in tutte le scuole – ha spiegato – abbiamo donato, insieme ai bambini, a tutte le bambine un fiore rosso. Nulla può servire come l’esempio, voglio che ogni ragazzina cresca nel suo paese sapendo che nulla è più importante della libertà di scegliere, sempre”.