In Sardegna stagione d’oro per le 25 mila strutture extra alberghiere

AGI – Fra giugno e ottobre una notte in Sardegna in una struttura extra alberghiera è costata in media 203 euro. Sono oltre 25 mila quelle che si sono dotate di Iun, identificativo univoco numerico, e che, quindi, risultano censite dalla Regione, per un totale di circa 70 mila posti letto, un numero pari circa a quello offerto dal settore alberghiero.

Difficile stimare il ‘sommerso’, anche se ad agosto, sui portali specializzati, apparivano almeno 30 mila strutture. Il numero, però, include società che con un solo Iun gestiscono più immobili. Proprietari e gestori di appartamenti, case vacanze, ville, b&b, affittacamere e property manager nella stagione estiva appena trascorsa, fra giugno e ottobre, hanno fatturato il 22% in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2022. L’incremento si deve al +9,44% delle prenotazioni e al +11% degli incassi dovuto ai prezzi più elevati, in una stagione d’oro per il turismo nell’isola con già 14 milioni di presenze e 2,7 milioni di arrivi, secondo gli ultimi dati regionali.

Il fatturato dell’extra alberghiero è aumentato soprattuto nel Nord-Est della Sardegna (+25%), mentre ad Alghero è cresciuto del 10% e nel Sud Sardegna del 20%. A Cagliari il settore ha alimentato un giro d’affari di 20 milioni di euro e contribuito a soddisfare l’elevata domanda di posti letto che altrimenti l’alberghiero non sarebbe riuscito a soddisfare. Gran parte delle strutture registrate – circa 18 mila su 26 mila – sono case private.

Torna a Cagliari l’expo ‘Extra’

“Il settore ha resistito anche nel periodo pandemico”, sottolineano l’assessore al Turismo, Gianni Chessa, e Maurizio Battelli, socio fondatore e presidente dell’associazione di settore ‘Extra’, nel presentare la quarta edizione dell’expo ‘Extra 2023’, dedicato alla ricettività extra alberghiera. L’evento, che si è tenuto per la prima volta nel 2017, torna a Cagliari, dopo una pausa di tre anni dovuta alla pandemia, e dal 17 al 19 novembre prossimi sarà ospitato all’ex Manifattura Tabacchi.

Fra i 95 espositori ci sono operatori online come Booking, Vrbo e Bookplay, ma anche Sky Italia, Decathlon, esperti di home staging, arredi, marketing, aziende che offrono servizi di fitness, lavanderia, escursioni, prodotti per la pulizia, food gift per gli ospiti, sistemi per le colazioni, trasporti, oltre a società immobiliari, e specializzate nella mobilità elettrica.

“I numeri parlano di una stagione turistica soddisfacente, in cui gli eventi, specie nei periodi di spalla, hanno fatto la differenza”, osserva Battelli. “Considerando che si viaggia a basso regime, dal momento che il settore è circa al 50% della piena occupazione, i margini di crescita sono ancora ampi. la differenza la faranno i collegamenti con le destinazioni europee internazionali.

‘Extra 2023’, finanziato con 300 mila euro di fondi dell’assessorato regionale al Turismo, sarà l’occasione per proprietari e imprenditori per promuovere e rendere più competitiva la propria struttura, partecipare a workshop avanzati su strategie di marketing, finanza e prezzo, e a laboratori dedicati sull’estetica, l’immagine, l’architettura degli alloggi, la domotica e l’intelligenza artificiale.

 

Ci saranno anche stand della polizia di Stato, per avere informazioni su come comunicare i dati degli ospiti alle questure, del Comune di Cagliari su come pagare l’imposta di soggiorno e della Regione, che potrà fornire informazioni anche su come ottenere lo Iun. L’ingresso sarà gratuito, ma è necessario registrarsi sulla piattaforma extra2023.it.

Diecimila vademecum per lavorare in regola

“Abbiamo già emesso 1.800 biglietti”, anticipa Battelli, promotore dell’evento assieme all’assessorato, “e contiamo di arrivare a 2.500 presenze. Distribuiremo ai partecipanti un vademecum operativo per lavorare in regola, stampato in 10 mila copie e che poi sarà diffuso anche nei comuni”.

L’opuscolo illustrato si apre con la descrizione delle diverse tipologie di strutture extra albergheire, a cominciare dal B&B, definiti come attività occasionale svolta nell’abitazione principale, fino a un massimo di 3 stanze e 10 posti letto, in base alla legge regionale sul turismo. Fino a poco tempo fa in Sardegna un b&b, tipologia in calo a causa del carico fiscale, poteva essere condotto solo a livello amatoriale, ma di recente la Giunta regionale ha previsto che sia possibile farlo con partita Iva, novità che potrebbe stimolare una ripresa. 

“È un settore su cui bisogna vigilare e durante l’evento ‘Extra’ parleremo anche di ‘sommerso'”, sottolinea l’assessore Chessa. “I controlli spettano ai Comuni tramite la polizia municipale”.