Sangiuliano a Paestum, tappa fondamentale per la nostra cultura

AGI – ‘Preistoria e Protostoria’, ‘La citta’ greco-lucana’ con le sale dedicate ai santuari e allo spazio pubblico, ‘Oltre il museo’ sono le nuove sezioni che hanno riaperto al pubblico, alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, nel Museo archeologico nazionale di Paestum. “Il nuovo allestimento conferma lo straordinario valore dell’area del Parco archeologico di Paestum e Velia, ma soprattutto le sue enormi potenzialità” 

“Solo pochi mesi fa, ad aprile, avevamo infatti celebrato il ritrovamento di centinaia di ex voto, statue e altari nel tempietto di Paestum. Questo gioiello del patrimonio archeologico della nostra nazione è apprezzato e amato, come dimostrano i dati sugli ingressi: solo nella prima domenica di ottobre Parco e Museo hanno fatto registrare oltre 15mila visitatori. Sono numeri eccezionali che ci spingono ancora di più a lavorare con il massimo impegno per rafforzare le attività di conservazione e di sviluppo di questo luogo”, aggiunge.

“Abbiamo già proceduto a un primo stanziamento per il museo di Velia, arriveranno ulteriori risorse. Inoltre, finanzieremo i nuovi scavi di Paestum e la sistemazione delle mura attraverso una operazione di anastilosi”, spiega Sangiuliano. I lavori di rinnovamento del Museo non si fermano e proseguiranno nella sala ‘Pitture lucane’, nella sala ‘Necropoli’ e nella sezione ‘Paestum: dalla città romana all’eta’ contemporanea’, il cui completamento è previsto per la fine di quest’anno. 

“È un progetto che portiamo avanti da anni e che non si è ancora pienamente concluso. Ma, oggi, inauguriamo una parte molto significativa del Museo archeologico nazionale di Paestum – spiega il direttore del Parco archeologico di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo – inauguriamo tutta la sezione dedicata alla preistoria e alla protostoria, una parte molto importante della sezione dedicata alla città greca e lucana, quindi alla colonia magno-greca di Poseidonia, alla terra dei lucani con i suoi santuari, con la sua agorà, con il suo Heroon dedicato all’eroe fondatore. E apriamo anche una sezione che porta il visitatore oltre l’allestimento permanente e fino ai depositi del museo archeologico”.

Presente alla cerimonia anche il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, secondo il quale Paestum “è un patrimonio mondiale unico, straordinario, che merita rispetto. In passato, da presidente della Provincia di Salerno avrei potuto fare qualcosa, ma il bene apparteneva al ministero dei Beni Culturali. Sono contento che il ministro Sangiuliano abbia pensato fosse una priorità. Purtroppo, non ci sono stati progetti negli anni passati e anche la Regione ha latitato molto”.

Intanto, a Velia “abbiamo appena avviato una nuova campagna di scavo stratigrafico sull’acropoli”, annuncia D’Angelo. “L’obiettivo è quello di proseguire con le indagini di un edificio di VI secolo avanti Cristo, probabilmente il primo tempio eretto dai focei al loro arrivo sulle coste del Cilento, quindi immediatamente dopo la fondazione della colonia di Elea. Estiamo anche lavorando alla riqualificazione di un’ex galleria ferroviaria che trasformeremo in un deposito accessibile e a una progettazione per un nuovo museo archeologico di Elea-Velia”.