Sul summit Ue-Cina c’è lo spettro della Via della Seta

AGI – Le differenze e le sfide che Cina e Ue devono affrontare sono state al centro del primo vertice UE-Cina di persona in oltre quattro anni. La presidente della Commisione Ursula von der Leyen e il leader cinese Xi Jinping si sono incontrati all’indomani della notizia che l‘Italia si è ritirata dalla Via della Seta.

Quest’anno Cina e Ue hanno intensificato l’impegno diplomatico nel tentativo di guidare la ripresa post-pandemia e riavviare il dialogo ad alto livello. 
Nel discorso di apertura, von der Leyen, affiancata dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e dal capo della politica estera dell’UE Josep Borrell, ha detto a Xi che “ci sono chiari squilibri e differenze che dobbiamo affrontare”.

A volte i nostri interessi coincidono“, ha detto, riferendosi alla cooperazione UE-Cina sull’intelligenza artificiale e sul cambiamento climatico, “E quando ciò non avviene, dobbiamo affrontare e gestire in modo responsabile le nostre preoccupazioni”.

Michel, a sua volta, ha affermato che il blocco sta cercando una relazione “stabile e reciprocamente vantaggiosa” con la Cina. Ma ha detto di voler promuovere “i nostri valori europei, compresi i diritti umani e la democrazia”.

Il giorno prima del vertice di Pechino, l’Italia si è ritirata dalla BRI (Belt and Road Initiavive, la dicitura formale della nuova Via della seta), architrave del tentativo del presidente Xi di espandere il peso della Cina all’estero. Senza citare l’Italia, il governo cinese ha criticato la “diffamazione” e l’”indebolimento” del progetto.

Nel suo discorso di apertura, il presidente Xi ha invitato i suoi ospiti a “rispondere congiuntamente alle sfide globali”.

Ma altri temi delicati sono all’ordine del giorno, dai diritti umani e i continui legami di Pechino con la Russia nonostante la guerra in Ucraina, al crescente divario commerciale UE-Cina.
Von der Leyen ha già avvertito che il blocco “non tollererà” questo squilibrio a tempo indeterminato. “Abbiamo gli strumenti per proteggere il nostro mercato”, ha detto in una intervista alla France Presse. 

A stretto giro è arrivata la risposta di Pechino secondo cui gli sforzi per frenare le esportazioni di tecnologia sensibile verso la Cina bilanciando il commercio non “hanno senso”. All’ordine del giorno del vertice ci saranno anche gli scontri tra Israele e Hamas, nonché la guerra della Russia in Ucraina.

La Cina, che non ha condannato l’invasione del suo vicino da parte di Mosca nel febbraio 2022, ha accolto il presidente russo Vladimir Putin a Pechino in ottobre, con Xi che ha celebrato la loro “profonda amicizia”.

Un cameratismo simile è improbabile nei colloqui con i leader dell’Ue che a Pechino hanno un programma serrato. Dopo l’incontro con Xi, l’agenda prevede colloqui con il premier Li Qiang, una cena ufficiale e una conferenza stampa in serata.